acmilan - Op-ed: lo scudetto rossonero a casa mia

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 18 giugno 2019, 22:12News
di Matteo Calcagni
fonte acmilan.com

Dopo due stagioni "tragiche" (eravamo abituati bene, troppo bene), finalmente siamo tornati a combattere per lo scudetto e dopo un testa a testa all'ultimo punto con la Lazio, quel pomeriggio ci giochiamo la partita che vale il campionato. Io, umbra di Orvieto, sono lì, al Curi, seduta tra tifosi del Perugia e una marea di giapponesi che aspettano di vedere Nakata. Sono con mia mamma (il Milan è una "cosa di famiglia"), mio babbo ha preferito restare a casa: "Ho visto tutto il campionato su questa sedia e in questa televisione; non mi muovo da qui, se succedesse quello che non voglio nemmeno dire non me lo perdonerei mai".

E allora andiamo noi donne, con le sciarpe rossonere nascoste per bene dentro le borse e il cuore a mille. Vorrei essere in mezzo alla curva, tra i ragazzi della Sud, per sentirmi come a casa. Bisogna, invece, cercare di tenere a freno le emozioni perché i tifosi del Perugia vogliono la vittoria e cercare anche di non rispondere alle turiste giapponesi che continuano a chiedere: "Che succede se il Perugia pareggia?".

Niente, non succede niente, perché il Perugia non pareggia, perché noi abbiamo Abbiati "il cacciatore del sole" che vola in alto e toglie letteralmente dalla rete un tiro di Bucchi, che sembrava destinato ad entrare. Poi ricordo solo l'urlo al fischio finale, Oliver che corre con il tricolore sulle spalle, Massimo sulle spalle di Christian e la mia telefonata a casa: "Babbo ce l'abbiamo fatta". E ora aspetto di abbracciare presto le mie bimbe e dire: "Ragazze ce l'abbiamo fatta": i campioni passano, ma il Milan è per sempre e il nostro DNA è rossonero.

di Sara Martello

"Poter festeggiare uno scudetto sugli spalti, per di più in trasferta ma a due passi da casa, è un ricordo e un privilegio che tu, Sara, ti porterai dentro per sempre. Come dici, il Milan è una questione di famiglia e condividere gioie del genere tutti insieme è ancora più bello. Ora non resta che aspettare un nuovo abbraccio per festeggiare il prossimo successo rossonero".