acmilan - #tbt: la staffetta Cassano-Pazzini

Storie incrociate al quadrato. Nel maggio 2010, Cassano e Pazzini, sull'onda della storica coppia Mancini-Vialli, erano riusciti a portare la Sampdoria nell'Europa che conta. Poi, una volta sfiorato per pochissimo il passaggio agostano alla fase a gruppi di Champions League, le strade dei due gemelli blucerchiati si sono divise. A gennaio 2011, eccoli entrambi a Milano ma con Antonio Cassano in maglia rossonera e Giampaolo Pazzini in maglia nerazzurra.
L'esordio di FantAntonio avviene, nella ripresa, a Cagliari. Il giorno prima, al centro sportivo romano della Borghesiana, il presidente Berlusconi lo aveva definito il "miglior talento italiano". Senza Ibra squalificato, il 6 gennaio 2011 i rossoneri vincono a Cagliari con un gol di Strasser su assist proprio di Cassano.
Poco più di un anno e mezzo dopo quella gara, il ribaltone. Lo scambio tra Milan e Inter dell'estate 2012 riguarda proprio Cassano, che diventa interista, e Pazzini, nuovo attaccante milanista. Il Pazzo fa gol importanti per la qualificazione rossonera in Champions League ma a maggio del 2013 deve ripulire chirurgicamente la cartilagine del suo ginocchio.
Inizia una riabilitazione lunga e delicata, dalla quale l'attaccante viene a capo proprio in Sardegna. Gennaio 2014, Cagliari-Milan: sul risultato di 1-1, nel recupero, la deviazione di Pazzini regala alla squadra rossonera il 2-1. Un Cagliari-Milan per uno a distanza di tre anni: Cassano e Pazzini sapevano come essere decisivi.

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