Allegri risponde con saggezza a Conte: "Non so se abbiamo la rosa più forte. Ma quello che pensano gli altri non m'interessa più di tanto"

Mister Massimiliano Allegri ha parlato parola dalla sala stampa di Milanello per presentare in conferenza la sfida di domani sera contro il Napoli. A San Siro arriva la capolista allenata da Antonio Conte per il primo vero scontro al vertice della stagione. I rossoneri ritrovano Rafa Leao, con Allegri che a breve darà informazioni più precise.
Si riporta di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:
Cosa voleva dire Conte con quelle sue dichiarazioni? Il Napoli ha una rosa inferiore al Milan?
"Non lo so questo. La società ha lavorato bene sul mercato, c'è un'ottima rosa, un mix di giocatori esperti e meno esperti. Dobbiamo pensare a noi stessi, lavorare per far sì che a marzo saremo lì per giocarci le nostre chance per arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo pensare a noi stessi, quello che pensano gli altri non è che mi interessa più di tanto. Dobbiamo mantenere questo trend di attenzione ed entusiasmo, con voglia di migliorarsi ma con grande equilibrio".
COSA AVEVA DETTO CONTE
Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la vittoria contro il Pisa è intervenuto al microfono di DAZN: "Partire con quattro vittorie non è mai semplice per nessuno, averlo fatto ci dà soddisfazione. Prima sentivo parlare del discorso rosa: io sto ribadendo che noi abbiamo fatto un mercato perché abbiamo dovuto riempire una rosa che prima non esisteva. Che sia un mercato importante o meno è da valutare. Abbiamo preso dei calciatori che vengono da altre realtà, hanno bisogno di tempo, l'ho già detto in conferenza. Questo sarà per noi l'anno più complicato in assoluto perché a differenza delle altre che hanno già vissuto la Champions e aveva già la rosa, noi ci troviamo con tanti calciatori che devono fare esperienza. Per questo serve pazienza, serve comprensione e aspettare che questi ragazzi crescano perché non possiamo giocare sempre con gli stessi undici. Ci stiamo prendendo dei rischi in corso d'opera. Se metti nove giocatori vuol dire che hai messo mezza squadra dentro e che quindi le difficoltà le troverai, anche perché hai lo Scudetto sulla maglia".
Pensa già alla classifica?
"Stiamo guardando il percorso. Intanto abbiamo messo 12 punti in cascina e questo è importante. È importante essere partiti col piede giusto. Poi sappiamo benissimo che il Milan ha la struttura di una squadra che lo scorso anno ha fatto la Champions League. Chi ha fatto la Champions League o l'Europa League ha rose già strutturate, cosa che non aveva il Napoli. Ripeto: abbiamo preso nove giocatori e tutto passa dalla crescita dei questi ragazzi che sono arrivati da altre realtà. Bisogna avere calma, pazienza e accettare se a volte si commettono degli errori".

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