Biasin: "Milan, l'esempio Gattuso contro i nemici del Diavolo"

Biasin: "Milan, l'esempio Gattuso contro i nemici del Diavolo"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 22 gennaio 2019, 17:24News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Fabrizio Biasin per TMW

Intanto il Milan in piena emergenza batte 2-0 il Genoa e agguanta il quarto posto. E lo fa senza Higuain (per inciso, un giocatore in prestito ha tutto il diritto di "cambiare idea", ma non certo a metà stagione e in questo modo) e Biglia e Bonaventura e Romagnoli e Calabria e Kessié. Gattuso da mesi tira avanti con quel che ha e lo fa al meglio, cioè senza lamentarsi, né chiedendo questo o quel giocatore sul mercato. Gli hanno consegnato Paquetà, che forse non era quello che serviva ora al Milan (con il Genoa ha fatto molto bene, ma è giovane e forse ai rossoneri servivano centrocampisti più “pronti” all'uso) e lo ha lanciato nella mischia senza farsi troppi problemi. Arriverà Piatek e dovrà assestare il gioco per valorizzare il nuovo acquisto nel bel mezzo del campionato. Di volta in volta disegna una formazione, per quanto possibile, all'altezza, cambiando ruoli ai giocatori, adattandosi, e mai una volta che abbia colpevolizzato qualcuno, anche chi se lo sarebbe meritato.
La dirigenza del Milan, invece, dovrebbe alzare le mani e assumersi le sue responsabilità. L'investimento su Higuain era illogico per definizione: non investi 18 milioni su un prestito, è un po' come ristrutturare una casa in affitto.

Prima del Milan lo ha capito il Pipita, che ha utilizzato la situazione contrattuale per ritagliarsi una via d'uscita. È arrivato addirittura a tenere sotto scacco la società, forzando l'assenza in Supercoppa e contro il Genoa: un grande club come il Milan non può permettersi il "ricatto" di un giocatore, nemmeno il più importante.
Dicevamo di Gattuso. Se il Milan è in corsa per l'obiettivo finale - il quarto posto -, lo si deve a lui e alla sua ostinata forza di volontà. Ma a Gattuso riconosciamo un merito che va oltre il Milan, cioè il suo modo di porsi, schietto, senza filtri, che fa bene al calcio. Rino dice quello che pensa in un mondo in cui tutti frenano per evitare di fregarsi con le proprie mani. Il calcio italiano ha bisogno di allenatori come lui.