Boateng: "Ritorno al Milan? Mi bastò la chiamata di Berlusconi. Rangnick può aiutare tanto. Su Ibra..."

Kevin-Prince Boateng, intervenuto a Sky Calciomercato, ha parlato di Milan. Queste le sue parole: “Berlusconi mi convinse quando mi chiamò. Siamo arrivati a casa sua, mi ha detto ‘Figlio mio, perché non torni?’ e io ho detto ‘Torno subito’. Lui mi vedeva come prima punta. Allegri poi mi ha detto ‘Decido io, stai dietro’.
Su Ibrahimovic: "Per me era facile giocare con lui, ho capito subito com’era. Per altri forse era più difficile perché chiedeva tanto. Sul campo era più facile anche perché lui aveva sempre due uomini e c’erano più spazi. Lui criticava tutti, però ti faceva imparare. Ad El Shaarawy ha insegnato a piazzare la palla. Il Milan ora deve tenere Ibrahimovic. Solo che sta in campo aiuta tantissimo.”
Su Ranginck: “Per me può aiutare tanto. Lui vede tanti dettagli, anche fuori dal campo. Vive veramente il calcio. Se impara l’italiano può essere molto importante. Sa come parlare con i giocatori e questa è la sua chiave”
Su Allegri: "Arrivai al Milan molto giovane e non sapevo ancora usare le mie armi e lui mi aiutò molto."
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