Calabria a DAZN: "Cardinale? Non serve che lo dica nessuno: è la storia del Milan che dice che si lotta vincere. Inter? Complimenti"

Calabria a DAZN: "Cardinale? Non serve che lo dica nessuno: è la storia del Milan che dice che si lotta vincere. Inter? Complimenti"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
venerdì 1 marzo 2024, 23:35News
di Antonello Gioia

Davide Calabria, capitano rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Lazio-Milan: "Vittoria sofferta, ma ci interessevano i tre punti al di là degli episodi. Parliamo di calcio. Nel calcio c'è anche queste situazioni: non è stato un bello spettacolo per chi segue, c'era un po' di tensione e di adrenalina in corpo...".

Ha parlato con Pulisic del rosso a Pellegrini?

"Non si era accorto dell'uomo a terra, lui pensava che Luca Pellegrini stesse proteggendo palla e ha provato l'anticipo. C'è stato un fraintendimento. Pulisic è uno dei ragazzi più buoni che abbia mai conosciuto, non era sua intenzione fare questa cosa".

Come stai?

"Sto recuperando la forma migliore, qualche allenamento in più è fondamentale".

Commento sull'Inter?

"C'è poco da dire: sta facendo un campionato incredibile ed è giusto fargli i complimenti. Stanno giocando un calcio bello, propositivo, subiscono pochi gol. Il nostro obiettivo è stare lì in avanti con loro".

Ha sentito le parole di Cardinale?

"È la storia del Milan che dice che il Milan deve lottare per vincere per ogni Scudetto e per ogni trofeo. Non serve che lo dice nessuno: è la storia che lo dice".

Com'è Okafor?

"È un ragazzo timido. Se sta bene fisicamente, può darci una grande mano".

Come vi trovate con Ibrahimovic?

"È sempre Zlatan. Poi è in ruolo diverso, sta imparando anche lui. Con noi è più da dirigente che compagno di squadra, ma poi ci dice le cose quando le deve dire come faceva prima".

Che ne pensate delle critiche?

"Noi siamo concentrati sul campo, poi ciò che si dice fuori lo prendiamo con relativa importanza. Noi vogliamo vincere ogni partita. Fin quando saremo in questo gruppo e in questa squadra remeremo tutti dalla stessa parte".