Reijnders, no! Le promesse di Moncada e Furlani. Ok Tare e Allegri...

Reijnders, no! Le promesse di Moncada e Furlani. Ok Tare e Allegri...MilanNews.it
domenica 1 giugno 2025, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Settimana ricca di novità in casa Milan. 
Partiamo da Sergio Conceicao, sollevato dall'incarico giovedì: a conti fatti il portoghese è stato una delusione. Il tecnico è riuscito in poche settimane a dilapidare un credito clamoroso (rarissimo) come quello di aver vinto un trofeo dopo qualche giorno dal suo arrivo: non era facile. 
Voltare pagina era doveroso. 

Il nuovo capitolo Massimiliano Allegri cosa porterà? Non sono un fan del tecnico, soprattutto per il non-gioco nella seconda parte della carriera, ma dopo Conte era sicuramente la scelta migliore, nelle condizioni del Milan di oggi. Il livornese riporterà rigore a Milanello, con le sue indiscutibili capacità gestionali. Qualità importantissime in assenza di una Società forte e di uno spogliatoio unito. Con Tare potrà fare un lavoro importante in quel di Milanello dove serve costruire uno Stato nello Stato, dove non entra nessuno e dove non devono arrivare gli effetti negativi di una dirigenza che rimane non all'altezza (escluso l'albanese, che è del mestiere e merita fiducia). 

Ds e allenatore sono state finalmente 2 operazioni logiche dopo una serie infinita di scelte sbagliate. 
Elementi, il direttore sportivo e un allenatore esperto, che un anno fa tutto il popolo rossonero riteneva indispensabili: caso forse più unico che raro di una tifoseria più competente di chi sta in dirigenza. A conti fatti è stato così.

Peccato aver contaminato un clima di "entusiasmo", con la quasi certa cessione di Reijnders.
Sbagliando anche le regole base della comunicazione: prima la brutta notizia e poi la bella notizia, non il contrario. Tutti ma non l'olandese, il miglior giocatore della stagione rossonera, arricchita dalla bellezza di 15 gol e 5 assist. Giocatore speciale, dal quale bisognava ripartire. E i 70 milioni non sono per niente una cifra folle. Sono tantissimi, ma non rappresentano l'offerta irrinunciabile. Se il City vuole il mio giocatore più forte, lo vendo a cifre assurde: intorno ai 90 milioni per intenderci, considerato oltretutto la potenza economica che c'è di fronte. E ora tornano indietro come un boomerang le dichiarazioni (evidentemente inopportune) di Moncada, che l'11 luglio blindava "al 100%" l'olandese, oltre a quelle più recenti di Furlani "Non abbiamo la necessità di fare sacrifici". Perché? A che pro? Per dare poi la colpa al giocatore, come successo in passato in casi simili? Tijjani ha rinnovato soltanto un paio di mesi fa, nonostante il momento negativo del Milan e le poche prospettive del suo progetto: non c'è altro da aggiungere.