Fisso "basso" e bonus "alti": le motivazioni economiche del Milan dietro la cessione di Reijnders

Fisso "basso" e bonus "alti": le motivazioni economiche del Milan dietro la cessione di ReijndersMilanNews.it
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mercoledì 4 giugno 2025, 21:39Primo Piano
di Redazione MilanNews

Nella giornata odierna si è arrivati alla chiusura della trattativa che porterà Tijjani Reijnders al Manchester City. Il club di Premier League aveva fretta di arrivare al centrocampista olandese prima del Mondiale per Club e così è stato, chiudendo di fatto uno dei colpi principali di questa estate di calciomercato. Seppur manchino ancora visite mediche e conseguente ufficialità quest'oggi, dal ritiro della nazionale olandese, l'ormai ex Milan ha commentato così l'imminente passaggio in Inghilterra: "Non ho ancora ricevuto una chiamata. I club sono ancora in trattativa. Io stesso non ho interferito molto. Non posso dire di più a riguardo, perché nemmeno io ne so di più. Potrei sapere qualcosa un po’ prima di voi, ma per me si tratta di aspettare e vedere. Premier? È un campionato fantastico, lo si sogna da piccoli”. Parole di circostanza, educate, ma comunque decisamente chiare.

In attesa di leggere i bilanci, unica fonte di verità assoluta in queste situazioni, diverse fonti autorevoli, come Gianluca Di Marzio, Matteo Moretto e David Ornstein parlano di una cessione da 55 milioni di euro circa di base fissa con bonus fino ad arrivare 70 milioni di euro. Nello specifico Moretto scrive che "[...] di questi bonus, alcuni sono più semplici da raggiungere altri meno. Il club rossonero può facilmente toccare quota 65m€ totali. L’affare complessivo (parte fissa + bonus facili e difficili) arriva a circa 70m€". La reazione univoca, di addetti ai lavori e tifosi, è che si tratta comunque di una cifra relativamente bassa, soprattutto per quanto riguarda la parte fissa dell'operazione. Il Milan, forte del contratto rinnovato da poco fino al 2030, e con il coltello dalla parte del manico visto che i Citizens avevano fretta per il Mondiale del Club (la finestra di mercato speciale è aperta solo fino al 10 giugno), non è riuscito ad alzare spesso come invece succede sempre quando c'è una squadra che deve vendere al City o ad altri club di Premier League.

Se si guarda alla totalità della cifra, bonus compresi, quindi 70 milioni di euro, l'amarezza può essere minore. Dietro la "scelta" di accettare una base fissa così bassa c'è comunque un motivo ben preciso. Quando, nell'estate del 2023, il Milan compra Reijnders dall'AZ Alkmaar per 20.5 milioni di euro più bonus, nell'affare viene inserita una percentuale di rivendita del 10% a favore degli olandesi sulla futura plusvalenza che avrebbero realizzato i rossoneri. 

A giugno 2025 il residuo a bilancio del centrocampista a sceso a 12,3 milioni di euro, con la conseguente plusvalenza generata da una cessione a 55 milioni di euro che sarebbe di 42,7 milioni di euro: da questa cifra bisogna togliere il 10%, ovvero 4,27 milioni di euro, da corrispondere all'AZ.

Se la base fissa fosse stata invece direttamente da 70 milioni di euro la plusvalenza generata sarebbe stata pari a 57,7 milioni di euro, con 5,77 milioni di euro da corrispondere in quel caso all'AZ.

Il club rossonero evidentemente ha scelto di percorrere questa strada, anche per una questione di flusso di cassa, come spiega in modo chiaro l'avvocato Felice Raimondo in un post su X: "Fino ad oggi i nostri discorsi si sono sempre concentrati sulle plusvalenze e sul patrimonio netto, ossia la gestione economica del club. Ma non esiste solo quella. C'è un'altra faccia della medaglia che riguarda lo stato patrimoniale, dove vengono registrati i flussi di cassa e tutte le somme che riceve il club ogni anno.

Le c.d. movimentazioni sui conti correnti. La liquidità/cassa serve per la gestione corrente dell'azienda come pagare stipendi, fornitori ed eventuali acquisti etc. etc. Ebbene, sui C/C del club nella stagione 2025/26 mancheranno certamente i proventi da CL. Circa 80 milioni tra premi UEFA e biglietteria. A differenza del patrimonio netto e riserve, da impiegare per assorbire passivi anche pesanti, così come farebbero le plusvalenze, altra movimentazione finanziaria e non "sonante", gli 80 milioni in meno sono ANCHE minori incassi che arriveranno sui conti correnti. A tutto ciò bisogna provvedere in qualche modo se si vuole mantenere un certo livello e, quindi, se non si vuole ridurre sensibilmente il flusso di cassa. I pagamenti che arriveranno per le cessioni dei giocatori serviranno proprio a questo: continuare ad alimentare il flusso di cassa e garantire al club quella liquidità necessaria a operare come negli anni precedenti". Bonus dilazionati nel tempo serviranno, evidentemente, anche per questo aspetto dei conti rossoneri.