Calcio cinese, rivoluzione totale: dagli stipendi al numero degli stranieri

Il 2020 sarà l'anno che aprirà una nuova decade che, inevitabilmente, porterà tanti cambiamenti anche nel mondo del calcio. Già nel primo mese dell'anno, infatti, in Cina ci sarà una vera e propria rivoluzione che cambierà il potere del calcio cinese. Questo cambiamento drastico sarà all'insegna del risparmio e della costruzione di nuovi frontiere, due componenti che negli ultimi anni sono mancate e hanno trasformato la Cina in un paradiso fiscale per molti giocatori. I nuovi provvedimenti del governo cinese, invece, andranno a intervenire sia sul monte ingaggi che sul limite degli stranieri: due cambiamenti che renderanno decisamente meno attraente il paese orientale.
Per quanto riguarda il capitolo stipendi, infatti, la Cina imporrà un salary cap che prevederà uno stipendio massimo di 3 milioni (da chiarire, tuttavia, il capitolo bonus). Il tetto totale degli ingaggi, inoltre, non potrà superare il 60% dei ricavi, una forte limitazione per molti club. Infine per quanto riguarda il capitolo stranieri ad ogni squadra verrà imposto un limite massimo di 4 giocatori non di nazionalità cinese, di cui massimo tre contemporaneamente in campo. Una vera e propria rivoluzione, quindi, che potrebbe portare ad un'emigrazione di massa di molti giocatori europei e sudamericani.

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