Cardinale: "Né io né Ibra siamo soddisfatti del fatto che non siamo i numeri uno in Serie A. Non ci basta non fare male"

Cardinale: "Né io né Ibra siamo soddisfatti del fatto che non siamo i numeri uno in Serie A. Non ci basta non fare male"MilanNews.it
giovedì 29 febbraio 2024, 20:18News
di Antonello Gioia

Gerry Cardinale, proprietario del Milan, si è così espresso sul periodo attuale del Club durante l'intervento presso Business of Football Summit organizzato dal Financial Times:  “Penso di sapere cosa mi stai chiedendo. Cambiamento non è una brutta parola. Sto facendo affidamento su Zlatan per i suoi consigli e la sua prospettiva. Tutto intorno al Milan ha bisogno di “cambiare”, anche se userei un’altra parola: “evolvere”. Cambiamento è una parola da nero o bianco, come se dovessimo buttare tutto all’aria e ricominciare. Non c’è bisogno. Evolversi è un processo migliore. Guarderemo al personale, abbiamo avuto un sacco di infortuni. Non sono soddisfatto, Zlatan non è soddisfatto, di non essere al primo posto in Serie A. Ma ci arriviamo. Siamo una squadra giovane e nuova che attualmente non sta facendo male. Ma non fare male non vuol dire necessariamente fare bene, giusto? Abbiamo del lavoro da fare”.
 

Che impatto ha avuto la storia degli infortuni sul valore degli asset, i giocatori, del club?

“Siamo delusi. Cerchiamo di essere responsabili per quanto riguarda la nostra struttura degli stipendi e come la costruiamo. Se facciamo tutto questo lavoro e poi al momento di giocare non abbiamo tutti questi giocatori a disposizione qual è il punto di tutto quello sforzo? Ma non puoi solo prendertela con lo staff medico e i fisioterapisti. I giocatori sono sotto un sacco di stress, giocano troppe partite… È un’altra cosa su cui dobbiamo lavorare e migliorare. Dobbiamo prenderci cura della salute dei giocatori”.