Costacurta: "Italia? Serve un Mancini-bis. Nelle nostre squadre giocano troppi stranieri"
Intervistato da Repubblica, Alessandro Costacurta, ex difensore del Milan e dell’Italia, ha parlato del fallimento azzurro e della mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Costacurta dice: “I problemi del nostro calcio nascono campionato Primavera. Avete visto qualche partita di recente? Io sì. E ho scoperto che i giovani non corrono più, non crossano e non dribblano. Nessuno glielo insegna. Invece di occupare l'area avversaria, girano al largo. Stiamo diventando il calcio dei tremila passaggi all'indietro e della terribile costruzione dal basso che non serve a nulla, anzi produce danni incalcolabili. In ogni caso, tessuto davvero buono ne è rimasto poco. Ci sono giocatori in fase discendente, come Insigne, o irrealizzati in Nazionale come Immobile.
Mancini poi, ha dato un gioco all’Italia e ha vinto un magnifico Europeo, ma ora credo abbia voglia di abbandonare, anche se secondo me non è la scelta perfetta dato che non vedo alternative credibili. Serve un Mancini-bis, bisogna convincerlo a restare, come fecero le forze politiche con il presidente Mattarella. Il problema di fondo resta che comunque abbiamo generazioni di buoni giocatori e nulla di più. Il nostro calcio è pieno di giocatori stranieri che tolgono il posto agli italiani, anche perché alle società costano molto meno a livello fiscale. Ripenso a quando il presidente Berlusconi chiedeva: 'Chi ci manca della lista del Pallone d'oro?'. E poi comprava". In Nazionale ci sono giocatori che non hanno mai disputato neanche un minuto di Champions, ci sono il centravanti della Lazio e l'attaccante del Sassuolo. Le nostre squadre sono tutte uscite dalla grande Europa prima dei quarti”.
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