Florenzi a Sky: "Se il nostro gioco è sempre quello di stasera... Milan-Roma? Non sto qui a dire le bugie..."

Alessandro Florenzi, terzino del Milan, si è così espresso a SkySport nel post Fiorentina-Milan: "Sinceramente: pensare a quello che è stato diventa difficile pensando a ciò che devi affrontare. Ciò che è stato è stato. Andiamo avanti per la nostra strada e con il nostro gioco che, se è quello fatto stasera, di qualità, di intensità, ci può portare lontano".
Cosa c'è di Pioli in voi?
"Per ciò che posso dire io Pioli è veramente una brava persona. Si parla sempre di quanto siano bravi i giocatori o gli allenatori, ma c'è prima l'uomo e poi il professionista. Quando io vedo un allenatore che prima di tutto è una brava persona muoio dentro al campo affinché le cose vadano bene".
Giocherete contro la Roma...
"So le date perché ho il calendario su ciò che faranno le mie bambine. Non sto qui a dire le bugie, non mi sembra il caso: è una partita che varrà grandi emozioni. La Roma è la mia ex squadra, è la mia squadra del cuore, il loro allenatore nella mia vita è una persona importante, che mi è stato molto vicino nei momenti di sconforto e con cui ho gioito per grandi imprese fatte insieme".
Un commento sui casi di razzismo. C'è da ripulire il linguaggio in campo?
"Ti dico una cosa: oggi, durante il riscaldamento, ho litigato con un tifoso viola. In un ambiente sano come è Firenze, ha detto talmente cattiverie su di me, sulla mia romanità, sul fatto di essere alto, basso, che non è uguale a essere razzista, perché il razzismo non è la stessa cosa... Noi giocatori abbiamo tutte le telecamere addosso e non portiamo a casa 11 bambini all'ingresso in campo, perché noi siamo di esempio a tutti affinché non ci siano mancanze di rispetto in campo e fuori dal campo. Fare il tifoso è la cosa più bella del mondo, mando a quel paese chi devo mandare, ma non manco mai di rispetto. I tifosi non devono venire a mancare di rispetto a nessuno. E questo, prima di tutto, passa da noi, perché ci guardano. C'è mia figlia che sa l'esultanza di Cristiano Ronaldo, ma non sa chi è Cristiano Ronaldo, perché la fanno a scuola: mi dice siuuuuuuuuu. E siamo un esempio. Parte tutto dal rispetto".

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