Giudice: "Di colpo San Siro sembra diventato la sora Camilla: tutti lo vogliono ma nessuno se lo piglia"

"Di colpo San Siro sembra diventato la sora Camilla del proverbio romanesco: tutti lo vogliono ma nessuno se lo piglia". Dalle colonne del Corriere dello Sport, Alessandro Giudice commenta le ultime evoluzioni legate al Meazza, che rischia di restare in mano al Comune, senza che né Inter né Milan vi giochino più una partita in futuro: "È una deriva del buon senso con buchi evidenti, anzitutto nell’incapacità di fare sistema - sottolinea il giornalista -. La città di Milano perde l’occasione di riqualificare un quartiere intero per l’incapacità di smuovere un progetto da 1,2 miliardi di investimenti privati. Di più, il Meazza rischia di diventare un’immensa cattedrale abbandonata come lo stadio Flaminio, sgretolato e arrugginito, invaso dalle erbacce e popolato dai topi nel pieno centro di Roma".
Si tratta di "un fallimento a tutti i livelli", poiché il sistema normativo "sembra congegnato per dare un’arma letale a chiunque si opponga a qualcosa", la burocrazia è "è pervasiva, opaca, vischiosa e capace di dilazionare qualsiasi decisione" e il ciclo elettorale "è disfunzionale perché il conto delle scelte odierne arriverà ai cittadini tra diversi anni, quando gli attuali amministratori pubblici faranno altro". Il Comune, dal canto suo, ha fatto pochissimo, "dando l’impressione di subire, più che gradire, un progetto che avrebbe aiutato due squadre patrimonio della città da un secolo e dato benefici ai cittadini". È dunque giusto che i due club seguano strade diverse, "ma ai milanesi resterà il rimpianto per una grande occasione persa".

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