Il Milan riparte da Theo, la freccia arrivata "in silenzio" da Madrid

All’improvviso... Theo Hernandez. È arrivato quasi per caso, senza fare "rumore". Perché se non sfondi al Real Madrid, vuol dire che non sei un granché. Invece no, non è così. Forse è l’eccezione che conferma la regola, chissà... Resta il fatto che il francese è tutto tranne che uno scarto. È una forza della natura, un campione pronto a diventare un alieno.
20 milioni di euro (cash) ben spesi, grazie all’intuito e all’istinto di Paolo Maldini, che lo ha voluto fortemente. Hernandez ci ha messo un attimo a prendersi il Milan, a entrare nel cuore (grandissimo) dei tifosi, a diventare un punto fermo della squadra. Oggi i rossoneri non possono fare a meno della loro freccia mancina, uno che spacca in due le difese avversarie nonostante giochi da terzino, quindi in “difesa”. Tredici presenze, quattro gol, un assist e tanti chilometri percorsi, sempre a tutta birra. Theo, ad oggi, è uno dei pochi giocatori presenti in rosa a essere davvero “da Milan”.
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