Il ritorno dell'ECA sulle scene, senza Agnelli. Stoccate e frecciate, tra mondiali e Superlega

Frecciatine e anche qualche staffilata. Il primo meeting dell'ECA dopo il naufragio del progetto Superlega è stato l'ennesima occasione per attaccarsi a distanza, tra i vertici del calcio europeo. "Spero che rimanga un fatto isolato", ha detto il presidente del pallone europeo Aleksander Ceferin, rincarando la dosa nel fare i complimenti a Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG e numero uno dell'associazione dei club del Vecchio Continente: "Quello vecchio (Agnelli, ndr) è scappato dalla nave". Nel mezzo, le novità sul Fair Play Finanziario, che cambierà "andando verso un sistema più forte, non ammetteremo comportamenti irresponsabili dei club". E poi, mentre lo stesso Al-Khelaifi parla di "colpo di Stato di mezzanotte" in riferimento sempre alla Super League, la scaramuccia si sposta sul prossimo campo di battaglia.
Quello del mondiale, che la FIFA vorrebbe ogni due anni e invece Ceferin non sembra assolutamente d'accordo. Ne ha parlato, semrpe al meeting ECA, anche Infantino, affrontando però solo il delicato tema di Brasile-Argentina. Curioso che in questo caso la UEFA e il Qatar, vicinissimo alla Fifa ma anche proprietario del PSG, si trovino invece su fronti opposti della barricata. Solo l'ennesima contraddizione del mondo del calcio.
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