Il sindacato internazionale dei calciatori si scaglia contro Infantino

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Il Mondiale per club conclusosi in America con la vittoria del Chelsea continua a far discutere. Dal FifPro, sindacato internazionale dei calciatori, arriva un duro attacco al presidente della Fifa Gianni Infantino, accusato di "organizzare tornei senza dialogo, in modo autoritario e solo per profitto". "Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio - sono le parole del presidente del FifPro, l'argentino Sergio Marchi riferite in un comunicato dell'ente -. Questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione dalla realtà quotidiana dei calciatori di tutto il mondo. Si è giocato con temperature inaccettabili, mettendo a rischio la salute dei giocatori. È un fatto grave che non può ripetersi ai Mondiali del prossimo anno".
Secondo FifPro, il Mondiale per club si è trasformato in "una messa in scena grandiosa degna del panem et circenses dell'antica Roma. La Fifa continua ad aumentare i suoi profitti, ma sulla pelle di chi gioca". "Non c'è spettacolo possibile se si spegne la voce dei protagonisti. È ora che i calciatori vengano messi davvero al centro del gioco", conclude Marchi. (ANSA).

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