Landucci: "Allegri arrabbiato in tribuna? Non ci piace tanto prendere gol. A volte dico che questi ragazzi sono anche troppo bravi"

Marco Landucci, vice-allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine di Udinese-Milan.
Segui in diretta le dichiarazioni di Landucci con il live testuale su MilanNews.it.
Inizia Landucci con un messaggio personale.
"Ieri sera, arrivando a Udine, mi è venuto in mente Davide Astori. Vorrei ricordarlo. Così come voglio ricordare Celeste Pin, un mio carissimo amico; anche lui ci ha lasciato esterreffatti: vorrei ricordare queste due persone a cui ero molto legato".
Il vantaggio dato da Doveri è stata una bella chiamata?
"Non scopriamo stasera Doveri: è uno dei più bravi che abbiamo. Ha gestito benissimo la partita. E il vantaggio sul gol è un segno di esperienza. È stato molto bravo".
Come si inserisce Leao?
"Di Rafa tutti parlavano in maniera un po' vagabonda. Noi abbiamo trovato un professionista splendido. Abbiamo trovato un grande gruppo. Stasera abbiamo avuto grande rispetto dell'Udinese ed è questo atteggiamento che ci aiuta: temevamo molto questa partita e abbiamo basato le nostre chiacchiere soprattutto sull'aspetto motivazionale, poi su quello tattico. Siamo molto contenti".
Gimenez?
"Gli attaccanti vivono dei momenti. Ci sono momenti in cui si è più pesanti, ma lui anche stasera si è messo a disposizione e si è mosso bene. Poi l'attaccante deve fare gol".
Allegri molto arrabbiato dopo lo 0-3 in tribuna stampa...
"C'è stato un momento, sì, in cui potevamo fare meglio. Poi io dovevo fermare qualcuno perché dovevamo tenere palla noi. Non ci piace tanto prendere gol. Credo che il mister sia molto contento. Poi è chiaro che in partita ti prende l'agitazione, il mister voleva essere giù. Spero torni presto al suo posto".
Aspettative col Napoli?
"No, perché pensiamo al Lecce. A Milanello c'è un buon feeling con tutti. È il lavoro che fa i risultati. Ora non è che siamo diventati campioni del mondo, ma lo spirito che abbiamo avuto in queste ultime partite ci dice qual è la strada che dobbiamo percorrere: umiltà, rispetto di tutti e i dettagli che fanno la differenza. Una squadra non può stare ferma: può migliorare o peggiorare. A volte dico che questi ragazzi sono anche troppo bravi, non ho mai sentito un lamento e si allenano sempre a cento all'ora".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan