Marotta: "San Siro bisogna abbatterlo per forza: stadio nuovo porta benefici"
Giuseppe Marotta, Presidente dell'Inter, è stato uno degli attori principali per l'acquisto da parte dei nerazzurri e del Milan di San Siro. Il dirigente interista in questa pausa ha incontrato gli studenti del master in "Management dello Sport" della RCS Academy Business School e tra i diversi temi toccati ha parlato anche dello stadio. Le sue parole: "Per i vecchi romantici, pensare all'abbattimento di San Siro porta amarezza e nostalgia. lo stesso, per la prima volta, ci sono entrato nel 1966... È stato un contenitore di enormi emozioni. Ma così non si tiene conto dell'innovazione, che passa anche dal concetto di modernità".
Poi Marotta ha concluso: "Bisogna rispettare i criteri che devono essere presenti all'interno di uno stadio: sicurezza, che non c'è, accoglienza, per poter stare allo stadio tutto il giorno con intrattenimento di ogni genere, e senso di appartenenza. Avere una propria casa. Non era immaginabile una ristrutturazione, e così si è arrivati all'abbattimento. Ma bisogna farlo per forza. Lo stadio nuovo porta benefici diretti e indiretti, non avere più una cattedrale nel deserto, ma un punto di riferimento anche in settimana, dare vita ad attività sociali. Noi oggi siamo fanalini di coda. Incassiamo 80 milioni l'anno dai matchday, l'obiettivo del Real è superare mezzo miliardo"

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