Milan: Gattuso ha rigenerato Calhanoglu, ora tocca a Suso

Rispetto a un girone fa a Milanello si respira tutta un'altra aria. Dopo i tre pareggi di fila con Cagliari, Atalanta e Empoli nel girone d'andata c'era delusione e frustrazione, oggi invece i rossoneri sono cresciuti e nelle stesse tre partite sono arrivati tutti successi schiacciati. Un cambio di marcia netto che ha permesso a Gattuso di portare la sua squadra a spingere forte sull'acceleratore e consolidare il posto in Champions. Non e ancora finita, perché il campionato è ancora lungo, ma la metamorfosi rispetto a qualche mese fa è totale. Uno dei giocatori che ultimamente sta rendendo di più è Hakan Calhanoglu. Il turco nelle ultime apparizioni è stato decisivo con gol e assist, proprio ciò che gli si chiedeva qualche mese fa.
Il numero dieci rossonero ha impiegato più tempo degli altri ad entrare in forma ma Gattuso lo ha sempre difeso, togliendolo anche dal mercato. Ora stanno arrivando i primi frutti, giusto in tempo per un girone di ritorno da protagonista. Il dottor Gattuso però dopo aver guarito Calhanoglu, deve cercare di risollevare pure la media di Suso, apparso in difficoltà da Natale in poi. Nei primi mesi di campionato era stato lui l'uomo più decisivo con gol e assist a raffica, poi però si è spento soprattutto per un problema di pubalgia che gli impedisce di eseguire al meglio i suoi classici movimenti nel dribbling, marchio di fabbrica dello spagnolo. Suso ha saltato la sfida con l'Empoli per squalifica e probabilmente giocherà titolare a Roma con la Lazio nella gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia. L'occasione propizia per tornare a essere decisivo, in uno stadio in cui lo è già stato.

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