MN - Condò: "Scouting? Il Milan ha fatto un salto di qualità nella ricerca dei suoi talenti"

Il giornalista Paolo Condò è stato intervistato da MilanNews.it. Il progetto giovani sta dando i suoi frutti, anche grazie a diversi giocatori esperti che guidano gli altri. Ma soprattutto, quanto conta la tranquillità dell’ambiente? Milanello e il Milan sono tornati ad essere luoghi perfetti per giocare a calcio e crescere: “È chiaro che il progetto giovani questa volta è stato seguito con giovani di grande talento. Andare a pescare Saelemaekers è un grande merito. Ad esempio per Leao puoi vedere facilmente i suoi gol e le sue giocate in Francia e puoi dire “Proviamo a svilupparlo perché di classe e di talento ne ha da vendere”. Scoprire Saelemaekers che invece gioca in un campionato che noi non vediamo è l’opera di un bravo talent scout.
È evidente che il Milan abbia fatto un salto di qualità nella ricerca dei suoi talenti. Quando riesci a prendere tre o quattro giocatori di questa categoria, e li unisci a un paio di esperti ancora perfettamente capaci come Kjaer e Ibrahimovic è chiaro che questa formazione la vedi crescere. Poi c’è il clima splendido che è merito di Pioli, ma soprattutto perché la squadra non vive situazioni brutte come quella che abbiamo visto al Real Madrid, dove c’è Benzema che dice “Non passate la palla a Vinicius perché è quasi sempre una palla persa”. Al Milan, come ha detto De Zerbi, c’è molta autostima. Io aggiungo che c’è fiducia fra compagni, i giocatori si fidano l’uno dell’altro. È una cosa importantissima”.

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