MN - Massaro al Premio Gentleman: "Zirkzee può diventare Van Basten. Pioli? Se si cambia dev'essere per il bene del Milan"

MN - Massaro al Premio Gentleman: "Zirkzee può diventare Van Basten. Pioli? Se si cambia dev'essere per il bene del Milan"
giovedì 16 maggio 2024, 21:00News
di Claudio Pogliaghi
fonte dall’inviato alla Teulié di Milano: Antonello Gioia

Stasera, alla Scuola Militare Teuliè di Milano, si tiene la serata di Gala che vedrà assegnata la 29esima edizione del Premio Gentleman Fair Play. A contendersi la “torretta d’oro” di San Siro il capitano dell’Inter Campione d’Italia, Lautaro Martinez, gli attaccanti Dusan Vlahovic e Mike Maignan rispettivamente di Juventus e Milan e la giovane promessa del Genoa, Albert Gudmundsson.

Una serata di Gala condotta da Massimo Caputi in compagnia di Laura Barriales e Giorgia Rossi, in cui verrà assegnato l’ambito Premio Gentleman Fair Play Serie A. All'arrivo, gli inviati di MilanNews.it hanno intervistato Daniele Massaro, che riceverà il Premio Gentleman alla carriera. Ecco le sue parole:

"Ho avuto la fortuna grazie a Galliani, che mi ha preso da un oratorio fino ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie, di giocare per i rossoneri, e penso di aver ripagato il Milan. Non è stato facile, non avevo le qualità di Van Basten, però ero in una società meravigliosa, sono andato aldilà del sogno, oggi sono qui grazie ai miei compagni che mi hanno permesso di fare cose che mai avrei pensato di fare".

Questi valori li rivede al Milan oggi? "Certo, chi mette quella maglia deve capire il senso di appartenenza, il rispetto, è una squadra che deve tornare ad alti livelli, in Italia, in Europa e nel mondo. Chi veste questa maglia deve capire, il Milan è l'eccellenza".

Giroud ha detto che vorrebbe risentire i cori dei tifosi prima di andare via. Piacerebbe anche a lei? "Fa sempre piacere, in 180 avrà modo di sentirli. In questi tre anni abbiamo cantato tutti, anche io, tantissime volte "Si è girato Giroud"".

Il ciclo di Pioli è alla fine. Ci si può dire comunque soddisfatti? "Lo dite voi che è finita. Io da un po' di settimane sento tantissimi nomi, Pioli ha il contratto per un altro anno, si vedrà se andare avanti con lui oppure cambiare. L'importante è che sia un bene per il Milan. Ha fatto 5 anni incredibii, ha vinto il campionato, siamo andati vicini a vincere la Champions, e nessuno ci credeva. Abbiamo preso dei giocatori che hanno fatto la differenza. Il gap quest'anno con l'Inter sono i punti che ci sono, bisogna lavorare e i giocatori nuovi dovranno fare la differenza".

Ha parlato di Van Basten. Zirkzee secondo lei ha quell'eleganza lì? "Beh, Van Basten è la, ci può arrivare, sarà molto difficile, ma ci può arrivare".

Lavorare con Ibra com'è? "Io faccio cose prettamente commerciali, quest'anno sono andato due volte a Milanello e lui ancora non era in società. Ci vediamo prettamente in tribuna, abbiamo poco tempo perché lui viene assalito. Non ho avuto modo di fare cose con lui ancora".

Come giudica la proprietà americana? "Il fondo Elliott ha dimostrato di fare investimenti importante, con Cardinale è un proseguimento dell'obiettivo che c'era già. Vedremo"

30 anni fa il trionfo ad Atene. Quanto può servire al Milan per rivivere quelle emozioni? "È passato, storia. Vittorie che rimarranno a tutti, non solo ai rossoneri ma a chiunque amava il calcio. La partita del secolo, abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Tutti devono lavorare per far tornare il Milan quello che era, il Club più titolato al mondo".

Cosa pensa dell'intervista di Maldini? "Non mi sento in grado di rispondere, ci sono persone preposte per farlo"