MN - Roma: "Nel mio Milan campioni che avevano vinto tutto e con la fame dei ragazzini"

MN - Roma: "Nel mio Milan campioni che avevano vinto tutto e con la fame dei ragazzini"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
Ieri alle 16:50News
di Gaetano Mocciaro

Ha vissuto l'era berlusconiana e quella di RedBird, portiere e preparatore dei portieri. Flavio Roma è fra le persone che ha visto la grande trasformazione del Milan negli anni. Di seguito un estratto delle sue parole per MilanNews.it.

Sei stato prima che allenatore dei portieri, un portiere del Milan. Che ricordi hai di quell'esperienza?
"Mi sono trovato benissimo. Non giocavo mai, del resto ero terzo portiere e sfortuna vuole che in quegli anni non potevo nemmeno andare in panchina. Ma ricordo un gruppo eccezionale e non solo professionalmente. Certo, la cosa che mi faceva impressione era vedere come tanti campioni, che avevano vinto di tutto e di più, avevano ancora la fame dei ragazzini. Nessuno si adagiava sugli allori, tutti puntavano all'obiettivo".

Dispiaciuto non essere arrivato prima al Milan?
"Un po' sì. Ma se guardo alla mia carriera alla fine non ho rimpianti, perché mi è piaciuta e mi sono potuto togliere molte soddisfazioni".

Sei stato tra gli apripista fra gli italiani all'estero. Oggi sembra la normalità, ma allora non era così
"Infatti il primo anno al Monaco ho sofferto il cambiamento, perché c'era molta meno pressione e a me mancava, sembravo infatti un pazzo (ride, ndr). Del resto ero abituato a Piacenza a un tecnico come Walter Novellino che ti teneva sempre sulla corda. Ma al Monaco ho comunque fatto benissimo, sono arrivato fino alla finale di Champions. Certo, all'epoca la scelta di andare a giocare fuori dall'Italia non era così semplice come adesso".