Terzini pensanti e piedi buoni: la priorità tattica del Milan di Allegri. Con un mantra da ripetere allo sfinimento

Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro. Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro. Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro. Una frase da ripetere come un mantra finché questi giocatori non arriveranno a Milanello. Tare è al lavoro su diversi obiettivi (Jashari, Estupinan, Doué/Pubill) da poter regalare ad Allegri, che intanto preparare le prime uscite della tournée asiatica senza queste figure fondamentali.
Fondamentali non solo numericamente, visto che sulle fasce il Milan ha bisogno di facce nuove dopo l'addio di Theo Hernandez e la prossima uscita di Emerson Royal, ma soprattutto tatticamente. In attesa di avere i primi riscontri sul campo le idee di Allegri vedono i terzini, così come i centrali e almeno un centrocampista, assoluti protagonisti nell'uscita palla da dietro con una manovra atta ad eludere il pressing degli avversari. Se tra i centrali al momento Max può contare su Thiaw, dati alla mano tra i top centrali U23 in Europa per passaggi in verticale riusciti, lo stesso non si può dire per i terzini.
Al momento i titolari sono Bartesaghi a sinistra e Jimenez a destra. Profili che possono anche intrigare, soprattutto lo spagnolo, ma che hanno altre qualità e caratteristiche. Anche adattando a destra Tomori e Saelemaekers la situazione non cambia: c'è bisogno di profili che sappiano palleggiare, saper ricevere sotto pressione e che, soprattutto, sappiano leggere gli spazi lasciati dagli avversari per andare ad occupare zone "franche" e poter offrire così ai compagni opzioni di passaggio sicure.
In questo senso va letto, oltre che per l'enorme talento in fase offensiva, il possibile arrivo di Pervis Estupinan dal Brighton. Roberto De Zerbi, nelle passate stagioni allenatore dei Seagulls, ne parlava così: "Devo ammettere che Pervis è uno dei giocatori più importanti per noi perché ha iniziato da terzino sinistro, ma lo si può trovare anche in posizione di attaccante. È molto intelligente, credo sia uno dei nostri segreti. È migliorato nel primo controllo e nel passaggio, ma lo sto spingendo sempre oltre. Se diventa pulito nel primo controllo e nei passaggi, penso che possa diventare uno dei migliori terzini sinistri al mondo". E infatti, infortuni a parte, gli anni al Brighton sono stati i migliori nella carriera dell'ecuadoregno, che si è rivelato affidabile tecnicamente nei compiti che gli chiedeva il tecnico bresciano.
A centrocampo al momento l'unico che rientra nelle caratteristiche richieste per questi compiti è Samuele Ricci, che fin dal primo allenamento a Milanello ha avuto cucito addosso il ruolo di perno centrale a centrocampo. Pochi tocchi, vedere in anticipo la giocata, pulizia tecnica e tanta personalità: Samuele avrà la fortuna di poter recepire tutto questo da un campione come Luka Modric e farlo suo. Jashari, che di norma farebbe la mezz'ala, è un altro di quei giocatori capaci di gestire palla sotto pressione, malgrado sia da sgrezzare per quanto riguarda il numero di tocchi prima di liberarsi del pallone: ha comunque la personalità e le qualità tecniche per non sfigurare.
E quindi, in attesa che Tare chiuda dei colpi, si può continuare col mantra. Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro. Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro. Un centrocampista, un terzino destro ed un terzino sinistro.

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