MN - Tognazzi: "Boban e Maldini hanno rispettato le decisioni scegliendo giovani"

Intervistato ai microfoni di MilanNews.it, Gianmarco Tognazzi, attore e tifoso rossonero, ha parlato della situazione societaria:
Queste settimane sono state tempestose per il Milan anche sul fronte societario. Nelle discussioni, si sa, gli errori sono sempre da ambo le parti ma dove pensi che abbia sbagliato Gazidis e dove Boban?
"Nella discussione tra Boban e Gazidis la domanda che mi pongo, rispetto a Gazidis, è questa: alla fine della stagione scorsa vengono mandati via Leonardo e Gattuso perchè evidentemente non era soddisfatto del loro operato, dal momento che può fare il progetto tecnico che più desidera per quale ragione chiede a Maldini di andare a scovare Boban togliendolo dalla Fifa e mettendolo in discussione? A questo si aggiunge il fatto che sono stati imposti determinati diktat dalla società ovvero la scelta di allenatori di fascia b e potenzialmente di fascia a oltre alla ricerca di giocatori che rispettino determinati profili economici e tecnici. Non riesco a capire perchè imporre queste limitazioni a Boban e Maldini, scegliendoli e dandogli la guida dirigenziale conoscendo la loro inesperienza nel settore e il loro carattere. Boban e Maldini, probabilmente contrari a questi diktat, hanno comunque rispettato le decisioni scegliendo giocatori giovani, rispettando il FairPlay e scegliendo un allenatore come Giampaolo pur sapendo che tutti i primi due mesi di tutte le squadre dell’ex Sampdoria sono stati problematici. Non era neanche difficile immaginare questo scenario, quindi, se lasci la libertà di quella scelta poi mantieni coerenza anche nei momenti di difficoltà, anche se sono il primo a dire che non mi piaceva il Milan di Giampaolo. Anche perchè pensando ad altri allenatori di fascia b che avrebbero potuto scegliere, i nomi alternativi sarebbero stati quelli di Pioli, D’Aversa o Di Francesco. Questa consapevolezza mi sembra ovvia anche perchè i contatti con Allegri, Sarri o Conte c’erano ma è stato detto di no perchè avrebbero implicato l’acquisto di giocatori che il Milan non poteva permettersi per questione di bilancio. I dirigenti si sono attenuti a questi diktat pensando di avere un minimo di libertà nel loro campo ma evidentemente non è stato così. Perchè poi analizzando i giocatori scelti da Maldini, con l’arrivo di Ibrahimovic, i vari Bennacer, Rebic o Theo hanno cominciato a rendere ad altissimi livelli oltre a Castillejo, un altro profilo scelto da Paolo. Maldini, infatti, l’anno scorso mise due fiches Bakayoko e lo spagnolo che poi, uno la scorsa stagione e uno questa hanno dimostrato di essere giocatori importanti. I vari Suso o Piatek per esempio, ceduti a Gennaio non sono stati portati da Maldini così come Paquetà. Allora mi sembra che in questa analisi la dirigenza con i propri limiti e con quelli dati dalla proprietà si sia mossa, tutto sommato, bene. L’arrivo di Ibrahimovic, sempre scelto dai due, dimostra poi la grandissima verità che i giocatori di esperienza portano risultati e cominciano a far fruttare tutti quei giocatori giovani e di seconda fascia. Dopo un mese di questo trend positivo, tanto ricercato, si fa uscire inspiegabilmente la notizia della ricerca di un nuovo allenatore, una comunicazione che, anche se vera, andava smentita categoricamente perchè andavano difese le posizioni delle persone incaricate in quel momento. Probabilmente Boban ha sbagliato a scontrarsi con la proprietà a stagione in corso, avrebbe dovuto aspettare la conclusione come Leonardo, ma il suo carattere e la sua serietà lo hanno spinto a rispondere, in maniera tutto sommata educata, ad una provocazione. Da questo si è scatenato un putiferio che ognuno può vedere come vuole, ma penso che l’errore sia collettivo scatenato da una provocazione e una risposta."
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