Montezemolo: "L'avvocato Agnelli era affascinato dal Milan di Sacchi"

Lunga chiacchierata di Luca Cordero di Montezemolo sulle pagine del Corriere dello Sport. Il dirigente d’azienda, alla guida della Ferrari negli anni d’oro della rossa e nel 1990-1991 vicepresidente esecutivo della Juventus. Un’esperienza che Montezemolo, insieme a quella di Alitalia, chiama uno dei suoi “errori per generosità nei confronti degli altri”. La sua chiamata in bianconero arrivò, ovviamente, da parte di Gianni Agnelli: “L’Avvocato voleva dare una svolta alla sua Juve - spiega al quotidiano sportivo - era affascinato dal Milan di Sacchi. Aveva deciso di chiudere il ciclo di Zoff allenatore. Secondo lui, un portiere non poteva fare l’allenatore.
Io ero stufo del calcio e delle polemiche dopo Italia ’90 (del cui comitato organizzare Montezemolo fu direttore generale, ndr). Parlai con Sacchi, ma Agnelli aveva già preso Maifredi: un tipo simpatico, alquanto pazzo. Non poteva durare. Calciopoli? Ho sofferto più che altro per i Della Valle, della Juve non so cosa dire. Ero fuori, sicuramente non simpatizzavo per quella gestione”.
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