Nuova assemblea di Lega, Ferrero: "Nulla contro Dazn, ma qualche domanda me la faccio"

Nuova assemblea di Lega, Ferrero: "Nulla contro Dazn, ma qualche domanda me la faccio"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 23 marzo 2021, 00:36News
di Nicholas Reitano

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, parla a Milano Finanza del dualismo che sta condizionando la scelta della Serie A per i diritti tv del prossimo triennio, alla vigilia dell'ennesima assemblea di Lega Serie A chiamata a decidere sulla questione: "Non conosco le motivazioni per le quali i cosiddetti grandi club sono con Dazn. Io non ho nulla contro Dazn, l'ho detto e lo ribadisco, ma sono molto perplesso perché nessuno, tra chi la sostiene, ha voluto approfondire, anche solo con una consulenza tecnica "terza", i problemi di migrazione da Sky a Dazn. Premetto che tutti i miei interventi sulla questione hanno avuto e hanno un solo scopo: a tutela degli appassionati che seguono il calcio in tv. Perché questa posizione così rigida? Io, da normale cittadino, leggo, m'informo, ascolto: un Ministro della nostra Repubblica dice che siamo il paese con il maggior "digital divide" in Europa, che la DAD ha problemi, che il 60% degli italiani fatica nella navigazione sul web, che la conformazione del nostro stesso territorio crea problemi. Dunque, qualche domanda me la faccio: chi non se le farebbe al posto mio? E perché queste domande non se le sono fatte i grandi club italiani? Va chiesto ai loro presidenti e ai loro rappresentanti quali sono le loro motivazioni, io non le conosco". 

Ipotesi Dazn: "Mi preoccupa come la scelta verrà recepita dai telespettatori, da sempre abituati all'abbonamento pay-tv di Sky. Noi vogliamo che il calcio italiano abbia un seguito sempre più alto di tifosi negli stadi, quando finalmente riapriranno, e di appassionati davanti alla tv. Non devono esserci barriere architettoniche e tecnologiche. In questi mesi i cittadini italiani, complice questa pandemia, hanno dovuto affrontare già tanti problemi, molto molto più seri di questo, ovviamente. Avranno voglia di cambiare le loro abitudini per quanto riguarda il calcio alla tv? Saranno pronti a lasciare la strada vecchia, che non offre solo calcio e sport, per imboccarne una nuova, certamente più smart, ma forse ancora lontana dal loro 'quotidiano'? Non lo so".