Nuovo San Siro, indicazioni e richieste del Comune per Milan e Inter

La conferenza de servizi preliminare sul progetto del nuovo stadio presentato da Milan e Inter al Comune di Milano, si è conclusa nei giorni scorsi. Calcio e Finanza ha consultato quanto emerso dal lavoro condotto dal Comune e ha riportato alcune indicazioni e richieste che sono state inoltrare alle due squadre.
Per prima cosa viene notato che nel progetto presentato dai due club sono rispettati alcuni criteri che erano emersi dai confronti con il Comune stesso e nel dibattito pubblico. L'incremento della superficie verde in primis ma anche una riduzione dell'impatto ambientale, l'aumento della capienza dello stadio con obiettivo 70'000 posti e all'interno di questi considerare un certo numero di posti per persone meno facoltose, studiare l'impatto sonoro nel circondario, gestione degli spazi accessibile e inclusiva.
La proposta viene considerata "assentibile" ma al verificarsi di determinate condizioni:
- in relazione a quanto emerso in Conferenza relativamente alla documentazione presentata contenuta nel DOCFAP che attesta la rispondenza ai principi del Piano Area Clima (PAC) relativamente al raggiungimento della neutralità carbonica e alla minimizzazione dell’impatto ambientale, i contenuti sono coerenti per l’attuale livello progettuale. Stante la sopracitata deliberazione n. 28/2023 la fase di valutazione dello studio da parte di un soggetto terzo professionalmente competente, avverrà nei successivi livelli di progettazione;
- rispetto all’incremento del verde al 52% delle superficie dell’ambito proposto, è necessario nella successiva fase implementare – nel rispetto dei vincoli progettuali – il “concetto di parco” mediante la possibilità di aumentare le aree a verde naturale, anche implementando la valenza ecologica degli interventi ed il collegamento con i parchi a ovest (corridoio ecologico);
- sotto il profilo urbanistico ed economico è necessario produrre nella successiva fase un quadro complessivo di tutti i costi sostenuti dai proponenti (hard cost) al fine di delinerare il quadro economico complessivo delle opere pubbliche e private e predisporre un raffronto oneri/contributi generati ed opere urbanizzative da eseguire, anche al fine di determinare eventuali scomputi ai sensi di legge. Si rammenta che l’esatta quantificazione del valore delle opere oggetto di scomputo sarà definita a seguito del livello di progettazione di PFTE ed assentita in linea tecnica ed economica da parte degli uffici del Comune preposti;
- sul tema sollevato da Regione Lombardia relativamente ai profili giuridici del proseguo dell’iter si rimanda a successivi approfondimenti, anche a seguito di ulteriori confronti con l’Ente

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