Oddo: "Quando dissi a Cassano e Gattuso 'Occhio non vede, cuore non duole'..."

Oddo: "Quando dissi a Cassano e Gattuso 'Occhio non vede, cuore non duole'..."MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
giovedì 7 maggio 2020, 19:33News
di Thomas Rolfi

Massimo Oddo, ex terzino del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport del proprio passato in rossonero.

Sulla vittoria dello Scudetto nel 2011 contro la Roma: "Per me è un giorno ancora più particolare, perchè era l'ultimo tassello mancante nella mia carriera. Ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni, che mi hanno portato ad alzare praticamente tutte i trofei. Mi mancava solo lo Scudetto e quel giorno riuscì a coronare anche questo sogno"

Su come ha affrontato la stagione 2010/2011: "Essendo il più possibile professionista, ciò che manca di più nei tempi moderni. Eravamo tanti grandissimi giocatori, ma soprattutto grandi uomini. C'era una generazione che avrebbe potuto fare di più se fosse rimasta. Nei momenti di difficoltà, quegli uomini che hanno vissuto il vecchio Milan mettevano sulla buona strada chi si comportava male. In quell'anno feci solo 7 partite, ma sento mio questo Scudetto perchè diedi il massimo in ogni gara. In una di queste fui anche decisivo, con il cross per Ibra a Napoli".

Su qualche aneddoto divertente: "Come dicevo prima, c'era un gruppo forte e di personalità. C'erano anche belle testine caldine in quello spogliatoio, come Cassano, Robinho e Ronaldinho. Christian, Ambro e Rino (Abbiati, Massimo, Gattuso, ndr) ti riportava sulla retta via. Ad oggi ci rido, prima ci ho pianto, perchè Rino un giorno mi conficcò una forchetta nella gamba. In quel tavolo eravamo io, Ambro, Abbia, Nesta, Pirlo, Inzaghi e Gattuso. Si poteva ridere e scherzare, tranne prima delle partite".

Sulla rissa Ibra-Onyewu: "Sono venuti un po' alle mani, senza niente di eccessivo. Chi prese quel giorno un pugno in faccia fortissimo è stato Gattuso, che aveva provato a dividerli".

Sull'arrivo di Cassano: "C'erano anche tante storie intorno a lui, si vociferava che ci fosse una clausola sul contratto che diceva che alla prima volta che avesse fatto qualcosa di sbagliato avrebbero rescisso il contratto. Noi eravamo consapevoli e consci che quello spogliatoio potesse essere una protezione per lui, e così fu. Qualche marachella l'ha fatta sicuramente, però è stato molto limitato. Si è comportato bene e ha fatto bene sul campo e anche fuori".

Su un aneddoto: "Quando Cassano ebbe quel problema al cuore, Gattuso ebbe il problema all'occhio. Un giorno stavano insieme vicino e io dissi: 'Occhio non vede, cuore non duole'. E Rino mi diede uno schiaffo".