Pagni: "Milan, tre anni di errori, dalla vittoria di Doha, hanno portato al disastro di Bergamo"

Luca Pagni, giornalista sportivo, ha commentato così la sconfitta del Milan per 5-0 contro l'Atalanta di Gasperini: "Di questi giorni, tre anni fa, il Milan vinceva il suo ultimo trofeo, la Supercoppa ai rigori contro la Juventus di Massimiliano Allegri. Il destino, quanto mai beffardo, se ne è ricordato: il 5 a 0 subito a Bergamo dai rossoneri è arrivato giusto qualche ora prima della sfida tra Lazio e i bianconeri, per aggiudicarsi la Supercoppa 2019.
Un trofeo, quello del 23 dicembre 2016, conquistato grazie a una squadra di giovanissimi, prestiti, parametri zero, giocatori a fine carriera: una squadra di carattere, capace di rimonte impossibili (il 2-2 nel derby, il 4-3 con il Sassuolo, il 2-2 con il Torino, l’epica vittoria in 9 a Bologna).
Una squadra smontata a fine anno, dopo il subentro della proprietà cinese, dove non si sono voluti riscattare per pochi milioni Deulofeu e Pasalic (oggi a segno): in cambio sono arrivati 10 giocatori nuovi che – di fatto – ora non riescono ad avere mercato perché nessuno si è mai messo in evidenza. Di quel Milan di Doha manca lo spirito, la voglia di non mollare mai, ma anche la spensieratezza e, comunque, il senso di appartenenza a un grande club: tutte caratteristiche che il Milan attuale non ha.
I motivi che hanno portato a questa situazione? Il primo: le cessione da parte di Berlusconi a uno sconosciuto imprenditore cinese che ha perso il club per aver saltato una rata da 30 milioni, dopo averne speso 240 sul mercato. Due errori che hanno condizionato tutto il futuro.
Poi ci sono i fatti dell’ultimo anno e mezzo. Elliott ha salvato il Milan da fallimento ma ora sembra pensare sempre di più a costruire uno stadio che a costruire la squadra in campo e, in ogni caso, è un proprietario a termine. Poi c’è l’inesperienza da dirigenti di Maldini e Boban, grandi campioni ma alle primissime armi in un ambiente di lupi. Infine, giocatori con poca personalità e qualità relativa (due soli campioni: Donnarumma ed Hernandez) e un valzer di allenatori (quattro in tre anni) che non ha certo giovato alla programmazione.
Si possono fare disamine per ore e ore. Purtroppo, i protagonisti – tutti i protagonisti non sembra aver capito cosa hanno combinato a Bergamo. Il Milan, la seconda squadra per trofei vinti al mondo, i suoi tifosi (secondo pubblico per presenze medie in campionato, nonostante tutto), non si meritano tutto questo".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan