Raffica di infortuni in A, il dottor Viti spiega perché: "Tempi di preparazione ridotti"

Wijnaldum, Di Maria, Zaniolo, Ranocchia, Krunic e non solo, la raffica degli infortuni in Serie A ha colpito diverse squadre. A parlarne, ai microfoni di Sportmediaset, è il dottor Matteo Vitali dell'Ospedale San Raffaele di Milano che prova a spiegarne i motivi: "Gli infortuni più frequenti nel calcio, soprattutto in quello professionistico all'inizio della stagione, sono quelli delle infiammazioni, sollecitazioni e lesioni muscolari. Questo perché si viene da un periodo di preparazione molto intensa ed un inizio di attività molto rapida, il rischio è di non avere pronte le strutture per un carico sportivo idoneo.
Soprattutto quest'anno, in virtù della preparazione ridotta legata ai Mondiali, sicuramente le sollecitazioni saranno maggiori e i tempi di preparazione sono stati ridotti: il rischio di avere delle infiammazioni acute e delle lesioni è sicuramente maggiore rispetto agli altri anni proprio perché non si è riusciti a spalmare la preparazione che invece si è dovuta fare in un mese. Questo espone i giocatori a degli infortuni magari non gravi ma che determinano degli stop che possono portare anche a 2, 3, 4 settimane di inattività".

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