San Siro, il PD e i Verdi non ci stanno e sono contrari al totale abbattimento dell'attuale impianto

San Siro, il PD e i Verdi non ci stanno e sono contrari al totale abbattimento dell'attuale impiantoMilanNews.it
venerdì 16 settembre 2022, 17:40News
di Antonio Tiziano Palmieri

Il nuovo progetto di San Siro che Milan e Inter stanno portando avanti prevede la demolizione totale dell’attuale impianto. Questo ovviamente ha scatenato reazioni non solo tra i tifosi, ma anche da parte di alcuni schieramenti politici contrari a questa soluzione: su tutti il Partito Democratico e i Verdi. Come riporta La Repubblica, il consigliere comunale Alessandro Giungi ha detto: “Nel progetto di Milan e Inter non esiste più San Siro. Neppure miniaturizzato. Ma in Consiglio comunale era stato votato un ordine del giorno in cui uno dei paletti era quello di tenere San Siro in una qualche forma. Io avevo votato contro perché sono contrario all’abbattimento dello stadio tout court. E davanti ad una simile decisione delle squadre non posso che confermare la mia opposizione. Se possibile con ancora più forza”.

Sulla stessa posizione anche il capogruppo dei Verdi, Carlo Monguzzi: “Se fossimo in una democrazia matura i consiglieri comunali avrebbero dovuto essere informati del progetto, dovendo poi votarlo o meno, ma il Consiglio comunale è da tempo un ente inutile”.

Bruno Ceccarelli, anch’egli consigliere comunale ma del PD dice: “Prudenza. Faremo una valutazione complessiva dell’intero progetto presentato dalle squadre. Noi dobbiamo ancora vedere i documenti ufficiali. Quello che sappiamo lo abbiamo appreso da fonti giornalistiche. Vogliamo vedere le carte prima di poter tirare le somme. Intanto abbiamo chiesto un accesso agli atti. Nella delibera dirigenziale di quattro giorni fa c’è scritto che il progetto presentato dalle squadre è coerente con tutto il percorso che è stato fatto finora. Chiederemo anche un’audizione della dirigente per vederci chiaro. Manteniamo, però, nel frattempo un livello di prudenza. Siamo in una fase di attesa. Il tema secondo me è fare una valutazione complessiva dell’intero dossier. Non c’è solo la questione San Siro in ballo. Il progetto prevede un piano economico e finanziario, parla di qualità del verde, di spazio pubblico e tante altre cose. L’ordine del giorno che avevamo approvato prevedeva sedici punti da rispettare”.