Se è un sogno, non svegliate i milanisti. Una notte di speranza e da...quinto posto

Se è un sogno, non svegliate i milanisti. Una notte di speranza e da...quinto posto
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mercoledì 8 luglio 2020, 00:14News
di Thomas Rolfi

E' tutto vero? Questa è la domanda che si pongono tutti i milanisti dopo aver visto il Milan distruggere in rimonta la Juventus segnando quattro gol a San Siro, di cui tre in soli sei minuti. Il turning point della partita è stato indubbiamente il momento in cui, sullo 0-2 dopo un'ora di gioco, il VAR Giacomelli ha segnalato a Guida che il tocco di mano in area non era di Rebic, ma di Bonucci. La presenza di Zlatan incide, in un modo o nell'altro, anche quando gioca da fermo e così è stato anche stasera: trasformazione dal dischetto per riaprire la partita e pallone servito a Kessie per il momentaneo pareggio, con l'ex Bonucci birillato in modo netto dall'ivoriano. Mostruoso Donnarumma nella reazione sul colpo di testa di Rugani dagli sviluppi di un calcio d'angolo, parata da campione compiuta sul 3-2 a favore del Diavolo.

La Juventus, dopo essere andata sopra di due gol, grazie soprattutto a due errori marchiani rossoneri - Romagnoli e Kjaer su tutti, ha pensato di aver sbrigato la pratica e probabilmente stava già pensando alle celebrazioni per l'ennesimo Scudetto, non facendo però i conti con la grande fame e condizione fisica che ha la squadra di Pioli dalla ripresa del campionato: Roma, Lazio e Juventus, ora non può davvero essere un caso. E, almeno per una notte, il Milan rivede un barlume di speranza per il futuro dopo tante negatività e, soprattutto, il quinto posto. Grande merito di questa vittoria va ad un signor professionista come Stefano Pioli, che è riuscito ad ottenere il massimo dalla squadra nonostante tutto il caos mediatico (e non) che ha vissuto l'ambiente rossonero negli ultimi mesi.