Ursino: "Sono convinto che le big si rafforzeranno, soprattutto Milan, Roma, Juventus e Inter"

Ursino: "Sono convinto che le big si rafforzeranno, soprattutto Milan, Roma, Juventus e Inter"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 16:00News
di Antonello Gioia

Giuseppe Ursino, ex ds del Crotone, si è così espresso a TMW sul mercato delle big di Serie A: “Il mercato non è ancora entrato nel vivo. A parte il Napoli le altre stanno facendo poco. Ma sono convinto che le altre si rafforzeranno, soprattutto Milan, Roma, Juventus e Inter. E mi aspetto ancora il Napoli protagonista. Juric è il sostituto ideale per l’Atalanta. Ivan è un allenatore bravo. Fare ciò che ha fatto Gasperini è difficile, ma farà un campionato importante. Per lui parleranno i risultati. È stato accolto bene. È uno dei migliori allenatori in Italia. Con Lucca, il Napoli ha fatto la mossa giusta. Direttore e allenatore sono molto preparati. All’Atalanta serve un attaccante, il sostituto di Retegui. Partisse anche Lookman servirebbero due attaccanti, ma possono spendere e individueranno i calciatori giusti”.

RETEGUI COSTOSISSIMO

Mateo Retegui si prepara a entrare nella storia della Serie A. La cessione del centravanti della Nazionale all’Al Qadsiah, in via di definizione per poco meno di 70 milioni di euro, entra di diritto nei trasferimenti più ricchi di sempre per il massimo campionato italiano.

In particolare, considerando soltanto le cessioni avvenute dall’Italia all’estero, il colpo Retegui - che considerando tutti anche gli affari “interni” resterebbe fuori dalla top ten - si piazza al settimo posto. Per ora: manca il sì definitivo del Napoli al Galatasaray, ma in questa classifica a breve ci sarà da inserire anche il passaggio in Turchia di Victor Osimhen, che si piazzerà ai piedi del podio, poco dietro un’altra cessione ricchissima della Dea. Quasi tutte le operazioni più costose riguardano le ultime 4-5 sessioni di mercato: le uniche eccezioni sono Ibrahimovic, Kakà e soprattutto Zidane, che a distanza di 24 anni dal suo addio alla Juve riesce a difendere il piazzamento in top 5.