Ma Raiola è serio o vive in una realtà parallela? Ennesima uscita a vuoto sul Milan (PODCAST)

Ma Raiola è serio o vive in una realtà parallela? Ennesima uscita a vuoto sul Milan (PODCAST)
venerdì 8 ottobre 2021, 12:00Podcast MN
di Pietro Mazzara

Ascolta il podcast odierno di MilanNews.it

La tarda serata di ieri e la mattinata odierna sono state caratterizzate dalle anticipazioni e poi dall’uscita completa delle dichiarazioni di Mino Raiola al Corriere dello Sport sui fischi che San Siro ha sganciato contro Gigio Donnarumma. Il noto procuratore, questa volta, ha fatto un’uscita a vuoto importante arrivando a dire che il Milan avrebbe dovuto proteggere e dissociarsi da quanto fatto dai suoi tifosi.

Alt, fermi tutti. Doveva proteggere un giocatore non più tesserato per l’AC Milan? Ma siamo seri o su Scherzi a parte? Perché se siamo seri, vuol dire mistificare clamorosamente la realtà dei fatti, continuando a far vivere al suo assistito un mondo che non è quello reale.

In che modo il Milan avrebbe dovuto condannare una libera espressione del pensiero popolare per difendere cosa? Quello striscione e quei fischi non sono mica stati commissionati dall’interno della sede rossonera, ma sono frutto di una scelta autonoma, indipendente e – lo ripetiamo – libera da parte dei tifosi. Almeno loro sono liberi di poter dire quello che vogliono, con toni più o meno condivisibili, ma sicuramente con una linea coerente di pensiero.

Raiola, quando afferma che il Milan non ha potuto o voluto trattenere Gigio, perché non dice chiaramente quella che era stata la proposta fatta da Maldini e Massara, in modo tale da poter dare a tutti degli elementi in più per valutare la vicenda? Ecco, questi sono quesiti ai quali ci piacerebbe che Raiola rispondesse. Altrimenti evitasse di tirare in ballo il Milan con richieste illogiche.