A Colonia nel segno di Giroud, buona la prima per il Milan 22/23

A Colonia nel segno di Giroud, buona la prima per il Milan 22/23MilanNews.it
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sabato 16 luglio 2022, 21:11Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

A quasi due mesi dall’indimenticabile pomeriggio di Reggio Emilia il Milan torna in campo per la prima amichevole ufficiale della stagione 22/23: al Rheine Energie Stadion il test internazionale dei rossoneri contro il Colonia, arrivato settimo nella scorsa Bundesliga, è sicuramente molto positivo.

Dopo quasi due settimane di lavoro a Milanello, ma con i nazionali tornati in Italia solo in questi giorni, mister Pioli si è presentato in Germania con un Milan inedito nei nomi ma non nelle idee e nelle identità: il 4-2-3-1 è sempre quello, l’intensità, l’aggressività e le transizioni letali anche. Così come il marcatore: dopo la doppietta col Sassuolo, sicuramente tra le più importanti della sua carriera, Giroud ne fa due anche al Colonia.

La dinamica delle reti è simile: recupero sulla propria trequarti, ripartenza veloce e concreta, palla a Giroud e gol. Il primo arriva dopo un assist di tacco delizioso di Ante Rebic, oggi tra i più positivi per voglia, corsa e giocate, con il franchese che si permette anche di esibirsi in un pallonetto di fino sul portiere in uscita, prima di depositare la palla in fondo alla porta sguarnita con il suo sinistro. Il secondo è simile nella preparazione, altra ripartenza che taglia in due la difesa avversaria, quanto diversa nell’esecuzione: il numero nove, spostato sul centro-destra, controlla il filtrante di Brahim, la sposta sul sinistro e lascia partire un tiro che grazie ad una deviazione prende una parabola imprendibile per l’estremo difensore avversario. Nel finale il gol della bandiera di Hector dopo una mischia in area in seguito ad un corner.

Giroud, Rebic, Gabbia e Kalulu sicuramente tra i più in forma del test. Adli entra nella ripresa quando i ritmi si abbassano, ma anche per lui l'impressione è positiva.

È ovviamente la prima uscita stagionale e i commenti non possono, e non devono, essere né troppo entusiasti né troppo critici (ad esempio nei confronti di Bakayoko e Ballo-Touré), ma vedere che la squadra di Pioli abbia un’anima ben visibile a prescindere dagli interpreti non può che rasserenare e, perché no, anche rendere fieri i tifosi rossoneri campioni d’Italia.