Arriva la vittoria, ma il gioco non convince. Proseguono le valutazioni sulla panchina di Giampaolo

Una vittoria sì, ma non una vittoria convincente. A Marassi il Milan è uscito dalle sabbie mobili in cui si era calato, senza però convincere sul piano del gioco. I rossoneri sono andati sotto nel primo tempo a seguito di un brutto errore di Reina, ma il Genoa si era comunque reso pericoloso in precedenza, andando poi anche ad un passo dal 2-0 che avrebbe definitivamente chiuso il match. L'undici rossonero si è salvato nella ripresa grazie all'ingresso in campo di Paquetà e Leao, i quali hanno ubriacato la retroguardia rossoblù e condotto il Diavolo alla rimonta. Dopo l'1-2, con il Milan in superiorità numerica, il Grifone ha però ripreso quota fino al rigore conquistato che avrebbe potuto portare il match al definitivo pareggio.
I DUBBI - Il Milan ha mostrato qualche segnale di ripresa rispetto alle precedenti uscite, soprattutto sul piano dello spirito di sacrificio, ma lo spettacolo offerto al Ferraris non è stato soddisfacente. Giampaolo ha scelto di proseguire con gli uomini di "maggiore responsabilità", ma le prestazioni di alcuni giocatori ritenuti importanti restano tutt'altro che convincenti. I cambi hanno migliorato la situazione, ma la squadra non è guarita del tutto, come dimostrato nel finale quando Calabria si è fatto espellere dopo una sciocchezza. Una formazione in salute avrebbe mantenuto la superiorità numerica fino alla fine, ma evidentemente non è ancora il caso dell'undici rossonero.
VALUTAZIONI - Proprio per queste ragioni la dirigenza, già in dubbio dopo la terribile sconfitta contro la Fiorentina, sta proseguendo le valutazioni sulla panchina di Marco Giampaolo. A deludere, oltre ai risultati, sarebbe la mancanza di un'idea di gioco e la fragilità di una squadra che, a prescindere dalla reazione di Genova, è parsa tutt'altro che solida. Non hanno convinto neanche alcune decisioni del tecnico abruzzese, il quale sta puntando più sulla vecchia guardia che sui nuovi calciatori, come ad esempio Leao che ieri è rimasto in panchina quasi inspiegabilmente. Questo non significa che il Milan cambierà sicuramente allenatore, anzi. La mancanza di alternative di livello assoluto potrebbe favorire Giampaolo, così come il successo di Marassi che potrebbe generare un'infusione di fiducia alla squadra e a certi giocatori.

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