Avanti con Zlatan senza tentennamenti, poi bisognerà scegliere il suo vice

Avanti con Zlatan senza tentennamenti, poi bisognerà scegliere il suo viceMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 27 luglio 2020, 20:35Primo Piano
di Matteo Calcagni

Al termine di Sassuolo-Milan, quando Zlatan Ibrahimovic si è presentato ai microfoni di Sky Sport, non era ancora a conoscenza che Stefano Pioli avesse rinnovato il suo contratto. "Ci sono novità tutti i giorni" disse lo svedese, apparso piuttosto disilluso e poco convinto di una sua eventuale permanenza in rossonero. Proprio nel corso di quella intervista il bomber di Malmo ha scoperto della conferma del tecnico emiliano, un momento che è diventato autentica pietra miliare del percorso dello svedese al Milan.

VOLONTA' COMUNE - Ibra vuole restare in rossonero, cosa che avrebbe voluto fare anche con Rangnick, e il Milan vuole proseguire con lo svedese. Non sapremo mai cosa sarebbe successo col manager tedesco, ma le percentuali di permanenza di Zlatan sarebbero state molto basse. Andranno risolti i dettagli economici, ma la distanza è tutt'altro che proibitiva, per un giocatore che sarà centrale anche nella prossima stagione. E' stato lo stesso Ibra a fugare ogni possibile dubbio sulla sua tenuta fisica, riuscendo a cavarsela anche nel forsennato ritmo post lockdown.

CHI CON IBRA? - Risolta la situazione legata a Zlatan bisognerà pensare a come completare l'attacco, non tanto per mancanza di fiducia nei confronti del classe '81, ma perché il Milan stesso è privo di un altro centravanti dallo scorso gennaio, quando ha scelto di andare avanti con soli tre attaccanti di ruolo fino al termine della stagione. Sarà necessario quindi andare ad acquisire un nuovo elemento, ma chi? Difficilmente vicino ad Ibra verrà inserito un "big", o un giocatore da 40/50 milioni di euro, motivo per cui non è da escludere che Maldini e Massara vadano a cercare un giovane di prospettiva. L'alternativa sarebbe l'ingaggio di un altro attaccante esperto, soluzione che difficilmente farebbe felice Elliott, dato che Zlatan rappresenta già di per sé un'eccezione.