Calhanoglu e Kessie si prendono il Milan di oggi e di domani: ora servono i rinnovi

Calhanoglu e Kessie si prendono il Milan di oggi e di domani: ora servono i rinnoviMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 18 luglio 2020, 13:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Nel prepartita di Milan-Parma, il ds Frederic Massara ha confermato che a breve ci sarà un incontro con Mino Raiola per discutere il rinnovo di Gigio Donnarumma. I presupposti sono positivi come trapela ormai da settimane, ora serve mettere tutto nero su bianco per sancire una nuova fase della storia rossonera con il portiere classe '99. Il Milan non dovrà però pensare soltanto al futuro del suo estremo difensore: questo campionato post lockdown infatti ha consegnato ai rossoneri due giocatori completamente ritrovati e rivitalizzati, ovvero Calhanoglu e Kessie. Il turco ha un contratto in scadenza nel 2021 come Donnarumma, mentre quello dell'ivoriano terminerà nel 2022.

LA STIMA PER HAKAN - Ralf Rangnick ha già dimostrato di apprezzare Calhanoglu, tanto da provare a portarlo al Lipsia a gennaio 2019, il che fa presupporre che il manager tedesco vorrà confermarlo e di conseguenza gli rinnoverà il contratto. Il centrocampista turco fin qui ha rilasciato dichiarazioni sibilline, senza offrire garanzie sul prosieguo di carriera, ma è chiaro che di fronte ad una proposta di prolungamento ed un progetto interessante difficilmente direbbe no, soprattutto se portato avanti da un tecnico che lo ha sempre stimato. Come per Donnarumma sarà necessario trovare un accordo a breve, onde evitare spiacevoli situazioni di incertezza. Calhanoglu attualmente guadagna 2.5 milioni di euro netti, una cifra che verosimilmente potrebbe essere confermata anche nel nuovo accordo.

L'EVOLUZIONE DI KESSIE - Negli scorsi mesi, quando venivano stilate le cosiddette "liste", Franck Kessie era costantemente in quella dei possibili partenti. Uno scenario figlio delle prestazioni sottotono dell'ivoriano nella prima parte della stagione e della ventilata necessità di rinnovare la mediana. Quello che spesso sfuggiva, analizzando il profilo del classe '96, è che l'ex Atalanta, in tre campionati, ha saltato solo otto partite, delle quali sola una per infortunio e tre per squalifica. Una continuità fisica non comune che, in relazione all'età, avrebbe potuto accompagnare miglioramenti importanti: Pioli è stato bravo a "normalizzarlo", lavorando in maniera consistente sul piano tattico. Kessie si è trasformato, diventando un perno della mediana a due e migliorando anche in zona offensiva. Ora rinunciare a lui sarebbe da folli, ma è probabile che Rangnick avrebbe voluto testarlo a prescindere da questa recente esplosione. Attenzione però al contratto: l'ivoriano ha un accordo fino al 2022, il che consiglierebbe una conversazione nelle prossime settimane (o mesi), in modo da anticipare i tempi e non ritrovarsi sguarniti ad un anno dalla scadenza.