Che fine ha fatto Hauge? Il futuro del norvegese diviso tra il finale di stagione rossonero e una probabile cessione in prestito

Che fine ha fatto Hauge? Il futuro del norvegese diviso tra il finale di stagione rossonero e una probabile cessione in prestito MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 19 maggio 2021, 18:00Primo Piano
di Pietro Andrigo

Il mondo del calcio è una delle realtà più esplicative del concetto di alti e bassi improvvisi. Un giorno si cavalcano le onde dell’esaltazione, quello successivo invece si è inghiottiti dal burrone del dimenticatoio. Stare in equilibrio su questa altalena di emozioni non è semplice per nessuno, specie per un giovane calciatore come Jens Petter Hauge. Il talento norvegese, autore di un grandissimo inizio di stagione, nelle ultime settimane ha visto sempre meno il campo complice sia un momento di appannamento sia alcune scelte tecniche di Pioli e il suo staff. Al di là delle lecite valutazioni del tecnico rossonero, i tifosi si stanno interrogando sul perchè Hauge non sia meritevole di una chance a gara in corso specie in partite, come quella con il Cagliari, in cui l’attacco rossonero fatica a trovare spazi. La capacità di saltare l’uomo del classe 99’, come visto con la Sampdoria, sarebbe stata sicuramente un’arma utile per il Milan nel finale della gara con i Sardi. E’ vero che con i condizionali, i se e i ma non si va da nessuna parte ma è al tempo stesso giusto sottolineare le qualità tecniche (e soprattutto umane) del norvegese e le sue caratteristiche che potranno essere utili anche nella difficile gara con l’Atalanta.

ATTEGGIAMENTO GIUSTO - Recentemente il mondo del calcio è impregnato di una forte bipolarità nei giudizi sui giovani calciatori: dall’esaltazione a futuro craque si passa velocemente all’affrettato giudizio di flop senza considerare i fisiologici alti e bassi nella carriera di qualsiasi giocatore. Nonostante i dubbi sollevati negli ultimi mesi, a Milanello la fiducia in Hauge è sempre stata presente. Il giocatore ha sempre lavorato con grande impegno e con il giusto atteggiamento, lo stesso mostrato quando è subentrato a gara in corso. Nonostante le ripetute esclusioni, il calciatore norvegese non ha mai avuto atteggiamenti polemici o negativi ma anzi si è spesso mostrato coinvolto sia nei momenti positivi che negativi della squadra. Questo comportamento, senza dubbio, denota una maturità caratteriale che è apprezzata in maniera sincera a Milanello. 

FUTURO IN PRESTITO? - Il poco spazio trovato in questa seconda parte di stagione e un ambientamento non ancora completato nel calcio italiano, spingono il Milan e lo stesso giocatore a delle valutazioni. Hauge ha bisogno di spazio per crescere e in un Milan tutto sommato rodato negli uomini e nelle gerarchie, potrebbe faticare a trovarlo. Ecco, quindi, che un futuro in prestito potrebbe essere la soluzione giusta per il nativo di Bodo, ancora meglio se in una società di medio livello di Serie A. In una squadra con minori pressioni, il calciatore norvegese potrebbe affinare le sue qualità e valorizzare il suo talento per poi tornare più maturo a Milano. Il club rossonero crede e punta sul giocatore e una soluzione temporanea come quella di una cessione in prestito sarebbe la soluzione giusta per la crescita del giocatore. Prima di questa valutazioni, tuttavia, c’è una stagione da concludere in cui Hauge potrebbe ancora lasciare il segno e il cui esito finale dirà tanto sul futuro del Milan e dello stesso norvegese.