CorSera - Difesa azzurra e gol del Pipita: Milan, ecco il piano Champions

L'entusiasmo non manca, la qualità nemmeno ed il potenziale si spreca. La vera domanda è, questo Milan vale davvero la Champions League? Se lo chiede l'edizione odierna de Il Corriere della Sera con un lungo articolo dedicato nelle pagine interne di sport. L'obiettivo stagionale, anche se mai pubblicamente espresso, deve essere quello del rientro nella massima competizione europea, come ha lasciato ampiamente capire Paolo Maldini nel giorno della sua presentazione: "Serve migliorare il sesto posto dell'anno scorso". Sicuramente, scrive il Corriere, il riferimento non è la quinta piazza della classifica. Dopo la riammissione in Europa League, la ricostruzione della rosa a firma sua e di Leonardo è stata impressionante, ma sarà in grado di ridurre il gap con le prime quattro?

L'identità rossonera, fattore assente negli ultimi anni, è tornata al centro del villaggio, come direbbe qualcuno. Il Milan ai milanisti è più di uno slogan, prosegue il quotidiano, un vero e proprio principio fondativo del nuovo corso. Ed il segnale tangibile di questa forza e compattezza rossonera è arrivato quando, a metà luglio, il nome di Conte è iniziato a circolare con forza venendo rispedito al mittente da Leonardo e Maldini: abbiamo Gattuso, confermiano Gattuso. Roba da vecchio Milan, scrive il Corriere.

Così come roba da vecchio Milan è il colpo offensivo, quello che ha portato Gonzalo Higuain a vestire la nuova maglia rossonera. Una vera punta, del calibro mondiale, capace di tramutare in gol tutti quei palloni che, negli anni, Bacca, Kalinic e André Silva hanno ripetutamente mancato. E, alle sue spalle, continuerà il suo percorso di crescita un altro vero simbolo di milanismo: quel Patrick Cutrone cresciuto in "casa" fin da piccolo con i colori sulla pelle. ll ragazzo sarà scarico di responsabilità e più libero di testa, migliorando così con necessaria gradualità. 

E se per l'attacco tutto brilla intorno ai futuri gol del Pipita, il centrocampo è stato rimpolpato dai muscoli di Tiémoué Bakayoko. Qualora fosse l'unico innesto per il reparto mediano, probabilmente mancheranno uomini per una stagione a tre competizioni. Ecco perché Gattuso, scrive il Corriere, starebbe già lavorando ad una rosa in grado di giocare con il 4-3-3 ed il 4-2-3-1. Chissà che questi giorni "extra" dopo il rinvio di Milan-Genoa non possano aiutare in questo senso...

Ultima ma non meno importante, occhio alla difesa. In attesa che Conti torni a piena disposizione, il reparto ha guadagnato la coppia futura della Nazionale: Romagnoli insieme a Caldara. Alle loro spalle Donnarumma, guardando le carte d'identità trattasi di un reparto buono per almeno dieci anni. Le fondamenta del nuovo Milan, conclude Il Corriere della Sera, sono le stesse della prossima Italia. Buon segno, buonissimo.