CorSera - Emergenza rossonera, si ferma anche Romagnoli: Milan alle prese con il rebus del muscolo

Piove, o meglio, diluvia sul bagnato. L’ecatombe rossonera ha colpito anche Alessio Romagnoli. Il capitano del Milan, sottopostosi ieri mattina alla risonanza magnetica, ha riportato una lesione delle giunzione miotendinea del gemello del polpaccio sinistro. Come evidenzia il Corriere della Sera, è lo stesso problema accusato da Biglia e Caldara, e che costringerà il difensore a rimanere ai box per oltre un mese.

SOLO SFORTUNA? - Se fosse una malattia infettiva - osserva il CorSera - parleremmo di epidemia, ma trattandosi di lesione muscolare viene da chiedersi come sia possibile che in un lasso di tempo così ravvicinato si moltiplichino gli infortuni nello stesso muscolo. Tre stop del genere nell’arco di una stagione sarebbero da considerare tanti, figuriamoci nel giro di venti giorni. Solo sfortuna? Chissà... Lo staff tecnico-atletico del club si interroga per cercare di capire se dietro gli stop ci sia un problema di dosaggio dei carichi di lavoro o non sia stata effettuata una corretta prevenzione.

EMERGENZA - Romagnoli, dunque, si aggiunge alla lista dei centrali infortunati (l’unico a disposizione è Zapata). In un momento delicatissimo della stagione, con il mercato ancora lontano, Gattuso conta sei infortunati, tutti titolari. Oltre ai succitati si ricorda anche Bonaventura, che dovrà operarsi per risolvere il problema al ginocchio, Strinic, che avrà bisogno almeno di due mesi per ritrovare la condizione, e Calabria, ancora alle prese con un fastidio alla caviglia. Infortuni ma non solo: parecchi calciatori, infatti (Calhanoglu, Kessié, Cutrone), convincono da tempo con vari fastidi.