CorSera - Milan e Inter, spunta anche l'ipotesi di demolire San Siro. Il nuovo stadio nell’area ex Trotto o sull'attuale parcheggio

CorSera - Milan e Inter, spunta anche l'ipotesi di demolire San Siro. Il nuovo stadio nell’area ex Trotto o sull'attuale parcheggioMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 12 dicembre 2018, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

La notizia è iniziata a circolare nelle scorse ore dopo l'incontro tra i media e Ivan Gazidis, nuovo amministratore delegato rossonero, il quale ha annunciato che in via Aldo Rossi c'è l'idea di abbandonare San Siro e costruire un nuovo stadio insieme all'Inter. E questo nuovo impianto potrebbe nascere a pochi metri di distanza dal Meazza, che verrebbe invece demolito o riconvertito ad altra funzione: lo stadio potrebbe sorgere a Est, sull’area dell’ex ippodromo del trotto che Snai da tempo sta cercando di vendere, oppure sul versante opposto, nella area di proprietà comunale, adesso adibita a maxi-parcheggio.

OK DEL COMUNE - A riferirlo è l'edizione odierna del Corriere della Sera che spiega che nei progetti di Milan e Inter c'è la volontà di costruire una struttura moderna e funzionale. Ci sarebbe inoltre già il via libera anche del Comune di Milano ed in particolare del sindaco Sala, il quale ha aperto ieri di un nuovo stadio a patto che venga realizzato nella stessa zona: "Aspetto che le squadre vengano da me. Avevo chiesto un nuovo incontro entro fine dell’anno. Se l’idea è di costruire lo stadio nell’area di San Siro, sarebbe comunque un’alternativa buona per noi. Non ci andrebbe male". D'accordo anche l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: "La via maestra ci sembra sempre quella di ristrutturare San Siro, ma è comunque positivo che finalmente le due squadre ragionino di un progetto congiunto".

PAGANO I CLUB - Il Comune ha quindi aperto alla possibiilità di costruire un nuovo impianto in zona San Siro, ma su una cosa l'amministrazione comunale non intende cedere: come spiega sempre il Corriere della Sera, le casse pubbliche non devono infatti rimetterci un euro e dovranno quindi essere le due società a pagare tutte le spese indipendemente da quello che sarà il destino di San Siro (demolizione o una riconversione a museo o spazio commerciale).