CorSera - Pioli il normalizzatore: il Milan si affida a lui per riaccendere una squadra andata in tilt
"Testa alta e giocare a calcio". Ci ha provato, ma il risultato è stato piuttosto scadente. E il gioco non s’è visto. Mai. Svanita l’illusione Giampaolo, esonerato dopo solo 7 gare, tocca ora al normalizzatore Stefano Pioli. Come evidenzia l’edizione odierna del Corriere della Sera, il Milan si affida a lui - al suo buonsenso e al suo equilibrio - per provare a ripartire.
CHAMPIONS - I rossoneri credono ancora nell’obiettivo Champions. Lo hanno detto (quasi) tutti nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore. La strada è in salita e ricca di ostacoli, ma in effetti è ancora percorribile. Prima, però, bisogna riaccendere una squadra andata in tilt. Poi, a gennaio, serviranno rinforzi. Rafforzarsi, Perché vincere con i giovani è dura. Ma il progetto di Elliott non cambia e ora la differenza dovrà farla Pioli, il quale ha già dimostrato di saperci fare coi ragazzi.
VINCERE - Testa alta o bassa, l’importante è... vincere. Slogan semplice, quasi scontato, ma decisamente efficace. Vincere grazie alle idee, con intensità e spregiudicatezza: saranno questi i punti cardine del Milan di Pioli, che ha precisato: "Alleno i giocatori, non i principi". Un modo chiaro per dire che s’adatterà lui agli uomini, non il contrario. La rivoluzione della normalità.
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