CorSera - Scaroni: "Elliott ha salvato il Milan, fiducia in Gazidis. Boban? Le interviste vanno concordate"

CorSera - Scaroni: "Elliott ha salvato il Milan, fiducia in Gazidis. Boban? Le interviste vanno concordate"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 10 marzo 2020, 07:58Primo Piano
di Salvatore Trovato

Coronavirus e Milan, tanto Milan. Il presidente Paolo Scaroni ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale, oltre a parlare dell’attuale situazione di emergenza, si è soffermato a lungo sul momento del club rossonero. A cominciare dall’addio di Zvonimir Boban.

"Non sono io che mi occupo della parte sportiva - ha dichiarato - ma ripercorro un po’ la storia di Elliott. Si è trovato proprietario in una situazione in cui non c’era la liquidità per iscriversi al campionato, ha messo in sicurezza il club, ha assunto un manager di profilo internazionale come Gazidis, ha investito 250 milioni sul mercato, ha lanciato il progetto stadio. Gli sforzi compiuti non sono proporzionati ai risultati, però Elliott ce l’ha messa tutta. Gazidis è un professionista assoluto, ho fiducia che nel tempo la sua attività verrà ricompensata. Maldini resterà? Me lo auguro. Detto tutto questo, da uomo d’azienda, le dico che quando dei dirigenti vogliono fare un’intervista devono concordarla, uno non può alzarsi e esprimersi in libertà, perché acuisce la confusione. Vale anche per me, che sono il presidente: concertare l’immagine della società è necessario".

Si parla anche di Stefano Pioli, il cui futuro al Milan è sempre più incerto: "Ha fatto un ottimo lavoro, è riuscito a far cambiare faccia al Milan, considero quello con il Genoa un inciampo transitorio. Bisogna portare pazienza ancora un po’. In questo contesto, tra i problemi del Paese, quelli del calcio e quelli del Milan, la partenza di Boban, che pur mi è simpatico, non è una priorità nella mia testa".

Un po’ di stabilità a livello societario non guasterebbe certo: "Come gli allenatori - ha osservato Scaroni - i dirigenti sono inamovibili finché tutto va bene. Dico solo che come gli sforzi della proprietà non sono stati ricompensati, così l’impegno delle persone che lavorano non ha avuto risultati adeguati. È un po’ difficile gettare la croce addosso a Elliott per le scelte tecniche".

Secondo le indiscrezioni, Gazidis avrebbe già contattato Rangnick per la prossima stagione: "Non conosco Rangnick, se ci sono stati dei contatti, sono molto preliminari. Credo che un conto siano i contatti, che ciascuno è legittimato ad avere, un altro i contratti: le assicuro che ipotesi di contratto io non ne ho viste".

Una considerazione anche sul lavoro svolto da Ivan Gazidis, il quale non è ancora riuscito ad aumentare i ricavi del Milan: "Il progetto stadio rientra in questo tema. Poi da un punto di vista dello sforzo organizzativo il Milan sta facendo un grosso lavoro, ma serve tempo. E se non torniamo in Europa è tutto difficile. Concorderemo un settlement agreement con l’Uefa? Considero la penalizzazione ricevuta una chiusura delle pendenze passate. Ma il Fpf è il nostro faro, va rispettato".

Infine, non poteva mancare una domanda sul futuro di Donnarumma e Ibrahimovic. L’intenzione della società milanista sembra essere quella di ridurre gli ingaggi: Gigio e Zlatan saranno due eccezioni? "Amo da matti Ibrahimovic e Donnarumma - ha sottolineato Scaroni - ma se sono due eccezioni lo decide Gazidis. Ridurre gli ingaggi non è una strategia, è una necessità".