CorSport - Crisi Milan, tutti responsabili. Pioli rischia con il Newcastle

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lunedì 11 dicembre 2023, 10:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Non ci sono altre parole per descrive il momento del Milan se non la parola "crisi". I rossoneri sembravano essersi ripresi con una doppia vittoria in campionato contro Fiorentina e Frosinone: le prestazioni non erano state eccelse ma si pensava che sei punti potessero aiutare. Invece a Bergamo contro l'Atalanta, il Diavolo si è spento ancora una volta ed è precipitato nel vortice delle proprie insicurezze. Ora, a metà dicembre, e a un passo dal chiudere il girone di Champions e quello di andata in campionato, possono iniziare le prime riflessioni. Una certezza: tutti sono responsabili.

Da Casa Milan a casa Pioli

Quest'ultimo aspetto viene sottolineato stamattina dal Corriere dello Sport: tutte le componenti principali del club Milan partecipano, in diversa misura ma con uguale responsabilità, a un andamento stagionale che per ora è tremendamente sotto le aspettative. Partendo dal vertice, dal club, la critica parte proprio dal mercato ed è inevitabile. Molti dei giocatori che sono arrivati, per la verità, sono assolutamente competitivi: quello che viene evidenziato, semmai, sono gli acquisti mancati. Quanto peso ha avuto non avere un vice Giroud? E non avere un regista di ruolo in attesa di Bennacer? Tutte lacune che potevano essere colmate meglio in estate. Sul rendimento dei nuovi altalenante, le colpe sono da imputare più a Pioli e al suo staff: una marea di infortuni ha colpito la squadra, facendo fuori più giocatori alla volta. A questo si aggiunge una confusione tattica senza precedenti per l'allenatore del Milan.

Disattenti

E poi ci sono le responsabilità di chi va in campo, dei calciatori. Anche queste sono forti. Non si può parlare di limiti tecnici o di poco acume tattico, la questione non può essere questa ai livelli a cui compete il Milan. Il problema è piuttosto una questione mentale e di carattere. Una squadra disattenta che prende gol da rimessa laterale come successo con l'Atalanta; oppure una squadra che rimane con la testa nello spogliatoio a inizio secondo tempo come è successo sempre a Bergamo ma anche a Lecce e a Napoli. In questo i giocatori più esperti dovrebbero salire in cattedra ma anche loro sembrano sopraffatti dalla situazione globale. Alla fine, se non arriverà la vittoria sul Newcastle, quello a rischio sarà Stefano Pioli che potrebbe anche pagare con l'esonero. Ma sono discorsi da fare, eventualmente, solo dopo la gara in Inghilterra.