È così che agisce chi gioca per il Milan

È così che agisce chi gioca per il MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 9 luglio 2021, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Per tanti mesi è stato tra i più criticati. Oggi, invece, è tra i più amati. E il passaggio dall'odi all'amo è stato frutto di un duro lavoro, di sacrifici, di alti e bassi, di delusioni e soddisfazioni, di botte e pacche sulla spalla. Ora, però, ce lo si può godere. Senza smettere di cavalcarne l'onda. Davide Calabria ha ufficialmente rinnovato con il Milan fino al 2025, ergendosi - con l'umiltà e il sorriso che lo contraddistinguono - a simbolo per chi indossa la maglia rossonera.

PER ASPERA AD ASTRA - Il percorso di Davide, infatti, è tra quelli da sottolineare in rosso(nero). Dopo la trafila nel settore giovanile, il terzino ha esordito in Serie A il 30 maggio 2015 all'età di 18 anni e mezzo: belle speranze, ma risultati non eccellenti. Nei primi anni di Prima Squadra sono arrivate tante critiche: Calabria non riusciva praticamente mai ad esprimersi al meglio, pagando, probabilmente, la pressione di una maglia - la sua, del cuore - così importante addosso e la non continuità di impiego. Poi, post lockdown 2020, l'occasione: il titolare Conti si infortuna e tocca a Calabria prenderne il posto nei particolari mesi estivi di campionato. E da un anno a questa parte l'esplosione definitiva: Davide si è preso quella fascia e non l'ha più lasciata, tornando nel giro della Nazionale e diventando uno dei punti cardine, per qualità e quantità, del rilanciato e ambizioso Milan di Pioli.

MERITATO RINNOVO - Nel mezzo critiche, voci di cessione, periodi bui. Fino al rinnovo ufficiale di oggi, fino al 2025, a oltre 2 milioni di euro a stagione più bonus fino ad un massimo di 2,6 milioni. Una firma meritata, quanto mai guadagnata sul campo. Ed è così che dovrebbero agire tutti i calciatori, in primis chi detiene il privilegio di giocare nel Milan: serve dimostrare sul campo che vali il club per cui giochi e che vali ciò che chiedi. Calabria l'ha fatto: non è stato facile, ci sono voluti anni difficili, ma ogni tempo arriva e tutti i frutti buoni, prima o poi, arrivano a perfetta maturazione. A ciò, poi, va aggiunto un fattore determinante: nel Milan resta non solo chi dimostra di avere il talento per indossare una maglia così gloriosa, ma chi, in primis, ne ha piena, ferma e consapevole volontà. E bravo Davidino, complimenti!