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Braglia: "De Ketelaere è un campione, mi fido di Pioli. Leao? A gennaio..."

ESCLUSIVA MN - Braglia: "De Ketelaere è un campione, mi fido di Pioli. Leao? A gennaio..."MilanNews.it
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mercoledì 9 novembre 2022, 20:00ESCLUSIVE MN
di Gianluigi Torre

Per commentare il pareggio del Milan a Cremona e il periodo non proprio brillante dei rossoneri, la redazione di MilanNews.it ha contatta in esclusiva Simone Braglia, ex portiere di Milan e Genoa. Queste le sue dichiarazioni a riguardo.

Cosa ne pensi della prestazione dei rossoneri contro la Cremonese? Cosa è mancato?
"Ieri è mancato solo il gol. Fa parte del contesto generale, chiaro, ma se ci metti che Carnesecchi è stato il migliore in campo... Ha fatto il suo dovere ma anche il Milan lo ha fatto. Al momento manca un po' di serenità. Si dice che i professionisti devono passare sopra a qualsiasi cosa, ma le chiacchere del mercato non fanno bene, soprattutto a una rosa giovane. Non dimentichiamo anche che mancavano i giocatori rappresentativi come Giroud, Maignan e Theo, che anche dal punto di vista carismatico danno il loro apporto".

Cosa è successo De Ketelaere?
"Ambientarsi non è semplice per la sua età. Credo sia un grande campione e lo deve diventare. Quella rosa che era giovane nel periodo post pandemia ha trovato un qualcosa di maturazione nel tempo, non hanno fatto tutto subito. Ci vuole tempo come tutte le cose, ecco perché bisogna dare tempo a De Ketelaere di entrare in quegli ingranaggi che poi permettono di esprimere le proprie potenzialità".

Come valuti la sua gestione?
"In Italia ci aspettiamo tutto subito: un giocatore è costato quel che è costato allora dall'oggi al domani vogliamo che diventino subito dei campioni. Quando uno è giovane ha bisogno di tempo per inserirsi, ma qua in Italia non c'è questa cultura. Tutto e subito non si può avere con determinati giocatori. Bisogna fidarsi in toto della società e di Pioli, che faccia maturare, con i giusti tempi, il campione De Ketelaere. E' solo il tempo che dirà se De Ketelaere diventerà un grosso campione, e io ne sono certo".

Discorso che vale anche per Thiaw, Adli e Vranckx?
"Il lavoro di Pioli in questi ultimi tre anni è stato ottimo, lui non cambia. Io mi fido ciecamente non solo di Pioli ma anche della società sotto il punto di vista gestionale. Il Milan è in acque tranquille e trasparenti".

Ieri Messias è stato tra i migliori...
"Ieri mi è piaciuto per le sue possibilità e per quello che può dare. Ci si lamenta che non finalizza mai quello che può finalizzare, ma non sempre le ciambelle escono con il buco. Poi, ripeto, Carnesecchi è stato il migliore: otto parate di cui due notevoli. In queste partite le soluzioni sono legate all'esperienza, e la mancanza di Giroud si è sentita".

Cosa succede a Leao? Le sue ultime prestazioni sono condizionate dal Mondiale e dal rinnovo?
"Più che il Mondiale, è il rinnovo. Prima definiscono il problema Leao, e meglio è, sia da un lato che dall'altro. Il calcio non è più come una volta, in cui se c'è l'occasione di rimpiazzare lo si fa. Oggi come oggi c'è anche la volontà dell'agente, la famiglia. Il settore scouting del Milan è un settore all'avanguardia, quindi se dovessero darmi i soldi che devono darmi, io venderei il giocatore già a gennaio".

Il Milan dovrebbe intervenire sul mercato di gennaio?
"Se vendono Leao, rimpiazzare Leao. Io credo ci sia poco fa fare. Bisogna vedere se il Napoli continua con questo trend che è un'eccezione, dovuto anche al campionato che sta facendo, ma bisogna vedere se continua. Le squadre di Spalletti hanno sempre avuto un cedimento in passato. Questo è un campionato anomalo, quindi bisogna vedere quando ricomincia".

Intervista di Gianluigi Torre