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Saudati: "Suso troppo prevedibile, Leao fa reparto da solo, dribbling e strappi"

ESCLUSIVA MN - Saudati: "Suso troppo prevedibile, Leao fa reparto da solo, dribbling e strappi"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 23 ottobre 2019, 20:00Primo Piano
di Gianluigi Torre

La redazione di Milannews.it ha contattato in esclusiva Luca Saudati, ex prima punta del Milan. Con lui abbiamo parlato del brutto periodo dei rossoneri e degli errori commessi ad inizio stagione. Ecco le sue parole:

Scelta giusta puntare su Pioli ed esonerare Giampaolo? “Da fuori direi di no. Un allenatore nuovo, con giocatori e ambiente nuovi sicuramente deve avere la possibilità di lavorare per qualche mese. Da dentro, invece, siccome alla guida della società ci sono Maldini e Boban, non due sprovveduti, credo che abbiano visto e valutato che tutto questo tempo non gli si poteva concedere".

Cosa ne pensa delle ultime scelte societarie? "Negli ultimi anni ci sono stati diversi errori da parte di chi ha avuto il potere di comandare il Milan. Quest’anno la società ha sbagliato nella scelta dell’allenatore, perché se credi in un allenatore come Giampaolo devi dargli tempo per esprimere al meglio il proprio lavoro e le proprie idee, e l’errore è stato fatto anche nella campagna acquisti, siccome non si è mai visto nella storia del Milan prendere due giocatori di un Empoli retrocesso, seppur con prospettive. La scelta della società è stata di comprare tanti giovani, e credo che per far crescere questo tipo di giocatori devono essere affiancati da grandi giocatori"

Come si spiega la fatica che sta trovando Suso in questo inizio stagione? "Suso è un buon giocatore e alla lunga un calciatore deve poter dare delle soluzioni differenti rispetto a quelle che da sempre. Lui sta diventando troppo prevedibile e comunque gli avversarsi ti studiano. Devi sapere creare e dare un qualcosa di diverso alla squadra e al tuo allenatore"

Che impressione le ha fatto Leao? "Mi è piaciuto molto, è quel tipo di attaccante che può fare reparto da solo. Attacca la profondità, strappa ed è molto bravo tecnicamente e nell’uno conto uno. Mi ricorda Niang, solo che Mbaye si è buttato un po via".