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Serena: "Milan, serve accontentare Giampaolo per i centrocampisti. Torreira sarebbe l'ideale"

ESCLUSIVA MN - Serena: "Milan, serve accontentare Giampaolo per i centrocampisti. Torreira sarebbe l'ideale"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 23 giugno 2019, 19:30ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Thomas Rolfi

Per commentare i temi di attualità in casa rossonera, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Aldo Serena. Ecco le sue dichiarazioni. 

Che idea si è fatto sul Milan che sta nascendo, sia a livello dirigenziale che sotto l’aspetto del progetto basato sui giovani? “Non ci sono alternative per le imposizioni europee e per una disponibilità non elevata, sotto il profilo economico. La dirigenza del Milan mi sembra formata da persone giovani, anche di idee. Penso siano motivati, abbiano grande voglia, ci sia una freschezza che possa rendere interessante il progetto. Giampaolo è un allenatore didattico che sa costruire e valorizzare i giovani, aiutandoli nella loro crescita. Questo per i prossimi due anni o tre credo debba essere l’imperativo del Milan. Più avanti, poi, spero la società si strutturi, si dia una linea tendente a quella degli ultimi trent’anni, che possa acquistare anche giocatori di livello”

Giampaolo può essere l’allenatore giusto per questo momento del Milan? “Forzatamente dovevano prendere un allenatore con capacità di didattica e con l’abilità di far crescere i giovani. Questo è il progetto, non certo un allenatore conclamato. Il progetto è avere un allenatore che sappia impostare una filosofia di gioco ben definita, che sappia far crescere i suoi giocatori, farli maturare. Giampaolo ha un progetto tattico definito. I giocatori che il Milan vuole prendere sono funzionali al 4-3-1-2 di Giampaolo. Credo che i giocatori stiano cercando giocatori giovani che sappiano calarsi in questo modulo”

Per quanto riguarda l’attacco, secondo lei al fianco di Piatek sarebbe meglio Cutrone o Silva? Sono due giocatori diversi e giovani. Silva è più tecnico, collabora con più efficacia e precisione in fase di costruzione. Cutrone è un lottatore, che si dedica nei novanta minuti, dando tutto sé stesso in fase di non possesso pressando più di Silva. Giampaolo di solito quando fa gli undici poco spesso cambia”.

Sull’Europa League e sulla possibilità dell’esclusione del Milan: “Forse anche per l’allenatore sarebbe più facile avere a disposizione tutti i giorni della settimana i ragazzi per passare i propri concetti, tattici e di gioco. In un contesto del genere anche io penserei così anche se togliere partite europee ai tifosi è sempre un sacrificio. In questo momento credo però che sarebbe il minore dei mali. Quindi, Giampaolo avrebbe la possibilità di dedicarsi solo al campionato e di avere la possibilità, con il suo gioco molto coinvolgente e offensivo, di far tornare in forma gli attaccanti. Se io fossi un attaccante con lui come allenatore ci starei volentieri al Milan perché ci sono molte opportunità di battere a rete”

Parlando di mercato, dove il Milan necessita interventi? “Ho letto dell’eventuale scambio Kessie-Veretout. I movimenti dei centrocampisti sono importantissimi nel gioco di Giampaolo, servono tre centrocampisti bravi tatticamente e pronti a scivolare sull’esterno in fase di non possesso e abili a coprire parecchio campo perché giocando con soli tre centrocampisti la pressione deve essere costante. Servono giocatori resistenti che abbiano anche sagacia tattica. Lì, se io fossi la dirigenza cercherei di accontentare Giampaolo perché è il nocciolo del suo gioco”

Torreira le piacerebbe? “E’ la sintesi di quello che ho detto, sarebbe il giocatore ideale perché conosce la Serie A e ha già lavorato con Giampaolo. Potrebbe anche fare da portavoce, da comunicatore in campo delle idee del tecnico”