Fase offensiva sterile, giocatori che non si prendono responsabilità: il Bologna scopre la polvere sotto il tappeto milanista

Fase offensiva sterile, giocatori che non si prendono responsabilità: il Bologna scopre la polvere sotto il tappeto milanistaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
martedì 5 aprile 2022, 14:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Difficile trovare del buono in quanto visto ieri sera contro il Bologna. Perché oltre a Bennacer e a qualche fiammata qua e là, il Milan ha scoperto il suo volto ovvero è una squadra che fa una fatica tremenda a segnare. Vuoi perché ormai le squadre avversarie hanno capito e letto alcune giocate codificate della fase offensiva rossonera, vuoi perché ci sono gli errori – adesso troppi – dei singoli quando il pallone deve essere messo alle spalle dei portieri. Errori che sono di precisione, di coordinazione, ma anche di mancanza di responsabilità. Sembra quasi che, in certi momenti, si cerchi un altro compagno per rifilargli la patata bollente e sperare che accada qualcosa. Il povero Giroud, che ha bisogno di palloni giocabili dentro l’area di rigore come hanno dimostrato tutti i gol che ha fatto quest’anno, non può sperare che gliene arrivi uno e, allo stesso tempo, tutti gli altri pregare che la butti dentro.

MANCA CATTIVERIA
Bisogna che fin da oggi, Pioli faccia qualcosa per riportare la squadra ad essere cattiva e che i giocatori si tolgano di dosso questa paura del calciare in porta. Perché è questa la sensazione, tremenda, che si ha nel guardare le partite del Milan ovvero che fino al limite dell’area di rigore si arrivi a costruire qualcosa di pulito, salvo poi vanificare tutto con errori nell’ultimo passaggio, nel tiro, nella presa di responsabilità. Basta leziosità e situazioni esteticamente belle, c’è bisogno di tornare a essere cattivi, concreti, anche brutti. Non si può sempre trovare il jolly come contro l’Empoli e il Cagliari dove giocatori poco avvezzi al gol come Kalulu e Bennacer ti hanno tolto le castagne dal fuoco.

MESSAGGI CHIARI
E anche a Paolo Maldini e Ricky Massara devono arrivare dei messaggi chiari sul prossimo mercato estivo. Servono giocatori forti, che facciano gol e che portino maggiore qualità nello sviluppo anche delle palle inattive. Gli esterni, nel 4-2-3-1 o nel 4-3-3 sono giocatori determinanti solo se segnano con costanza e forniscono assist vincenti. C’è poco da inventare, sono i numeri che lo dicono. Non sempre le favole possono andare a lieto fine.